FERRUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Appartenente ad un'antica famiglia guelfa che esercitava la mercatura, nacque. a Firenze il 2marzo 1412 da Leonardo di Francesco e da sua moglie Nanna.
Nel corso dei [...] .
Il F. fu capitano di Castrocaro nel 1438, podestà di Greve nel 1446, podestà di Foiano nel 1448, capitano della montagna di Pistoia nel 1450, vicario di Poppi nel 1453, podestà di Pistoia nel 1458, capitano di Volterra nel 1466-67.
Negli ...
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ALESSANDRI, Alessandro
Giuido Pampaloni
Nato a Firenze da Ugo e da Gemma di Donato Cambi il 13 luglio 1391, apparteneva a una delle principali famiglie della città, fino a poco prima consorte di quella [...] da quell'ufficio, fu nominato dai Dieci di Balia loro procuratore per assoldare truppe; nel 1432 fu capitano della Montagna pistoiese. Nel 1435 fu inviato oratore a Venezia e poi nel Casentino presso il conte Francesco di Poppi. Fu ripetutamente ...
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Trent’anni, guerra dei Insieme di conflitti che si svolsero tra il 1618 e il 1648 in Europa e comportarono profondi mutamenti degli assetti politico-economici.
Le origini di questa lunga guerra vanno ricercate [...] Ferdinando, elessero al trono Federico V, elettore del Palatinato, restando però isolati nel fronte protestante e subendo la sconfitta della Montagna Bianca a O di Praga (8 novembre 1620) da parte delle truppe imperiali guidate da J.T. Tilly. La ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] di scalea e di statue da O. Marinali. Al tempio, che possiede, oltre all'immagine venerata della Madonna, tele del Montagna, s'affianca il convento, tenuto dai Servi di Maria, al cui refettorio appartiene una delle più belle cene del Veronese, quella ...
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Antiochia, principato di
Jean Richard
Il principato, fondato nel 1098 da Boemondo di Taranto e dal nipote Tancredi, aveva conosciuto una notevole espansione all'inizio del XII sec., ma in seguito ad [...] di S. Giovanni di Gerusalemme, Margat (che era stata acquistata dall'Ordine nel 1186 e sorvegliava i territori occupati nelle montagne dalla setta degli Assassini), riuscì a resistere fino al 1285, ma alla fine dovette capitolare. L'ultima piazza del ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] delle Alpi e delle Prealpi. Delle prime la L. comprende le Lepontine orientali e le Retiche meridionali, montagne caratterizzate dall’altitudine mediamente elevata, dal permanere di superfici glacializzate: superano i 3500 m il Pizzo Bernina (4049 ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] e dell’Alta, che sfociano nel Mar Glaciale Artico; il tratto ancora più lungo di quelli che drenano il versante orientale della montagna e di quelli che, a SE, sfociano nello Skagerrak, tra cui il Glomma (610 km ca.), il maggiore del paese, tuttavia ...
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Panamá, Stato dell’America Centrale il cui territorio comprende la sezione più meridionale e più stretta della regione degli istmi, fra l’Oceano Atlantico a N e l’Oceano Pacifico a S. Confina a E con la [...] fascio montuoso alcuni edifici vulcanici, tra cui il Chiriquí (3480 m, la massima elevazione del paese). Orla il piede della montagna, sul Mar Caribico, una fascia piatta, acquitrinosa, con lagune, la più vasta delle quali è quella di Chiriquí. Nell ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1768 - Pesaro 1838), difensore a oltranza dei privilegi ecclesiastici e feudali, sostenitore della monarchia assoluta, fu nel 1799 imprigionato e condannato a morte per [...] per l'irriducibile odio antiliberale, che ebbe la più significativa espressione nell'opera, di larga eco, I piffari di montagna, da lui scritta e pubblicata anonima a Lucca con la falsa indicazione di Dublino in risposta alle accuse della Gazzetta ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] si affiliò alla carboneria: nell'ottobre del 1821 partecipava ad una riunione della setta svoltasi in una grotta presso la montagna di S. Ciro. Coinvolto nella congiura ordita da Salvatore Meccio, fu processato da una corte marziale e condannato il ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...