VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] , del 1255 ca.; Evans, 1982).Le tipologie morali utilizzate sono dunque molteplici. Così occorre menzionare le beatitudini del discorso della montagna (Mt. 5, 3-11), la cui iconografia si sviluppò nel 12° secolo. Il libro di preghiere di Ildegarda di ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] , dopo cioè una più antica versione di un S. Nicola in cattedra richiesta dalla Confraternita di S. Nicola alla Montagna nota solo attraverso copie assai odeste. Della "cona" restano oggi i disegni annotati con osservazioni penetranti che ne trasse ...
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Fumetto
Marco Bussagli
Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati [...] di ferro è del tutto diversa, non solo da quella dei supereroi, ma da quella dell'avversario Brutus disegnato come una vera montagna di muscoli. La matita di E.C. Segar, che crea Popeye, nel 1919, per reclamizzare una marca di spinaci ed esaltarne le ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] dell'Apocalisse - si raduna per adorare la Croce.L'immagine rappresenta probabilmente una particolare versione dell'Agnello sulla montagna adorato dai beati, tema che ricorre ripetutamente nell'Apocalisse (per es. 7, 4-17); in questo unico caso ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] assimilazione del quale intorno al 1275 appare già sostanzialmente compiuta. Segna il passaggio il Bergportaal ('portale della Montagna') sul lato meridionale della facciata di S. Servazio a Maastricht, del secondo quarto del Duecento; l'opera ...
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MAASTRICHT
A.M. Koldeweij
(Urbs Traiectensis, Trega, Trectis, Traiectum ad Mosam, Mosae Traiectum, Tricht nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo della prov. del Limburgo, situata sul [...] la costruzione, nel secondo quarto del Duecento, di un portale di gusto francese, il Bergportaal ('portale della Montagna'), sul lato meridionale della facciata. Il timpano mostra come rappresentazione principale Cristo che incorona Maria in cielo e ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] , gli affreschi, del 1642, che richiamano lo stile tardo del Cavalier d'Arpino intorno al 1635-40, con riflessi di M. T. Montagna e di F. Allegrini, e la pala con S. Barbara (ordinata dagli orafi e argentieri, copia della tela con lo stesso soggetto ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] partecipare al Salon nel 1883 (con Intérieur de bergerie), nel 1884 (con Le pâturage), nel 1885 (con Le soir e Dans la montagne), nel 1886 (con La mare verte, forêt de Fontainebleau) e per l’ultima volta nel 1887 (con Le lancerd’une relais de chiens ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] katholikòn atonita adottato in numerosi monasteri di età tardobizantina (Chiliandari) e postbizantina entro e al di fuori della montagna sacra (chiesa del profeta Elia a Salonicco). Anche l’impianto complessivo del monastero cominciò ad assumere un ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] of art, XXIV (1990), pp. 89-107; F. Falletti, in F. Falletti - G.C. Romby, Cultura e religiosità popolare nella montagna pistoiese. Il Museo d'arte sacra di Popiglio, Ospedaletto 1990, p. 49; M. Visonà, Carlo Marcellini accademico "Spiantato" nella ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...