COROMALDI, Umberto
Salvatore Puglia
Nacque a Roma il 21 sett. 1870, da Vincenzo e Luisa Celli. La madre, rimasta vedova poco dopo la sua nascita, sposò in seconde nozze il pittore Filippo Indoni, che [...] di belle arti. Nel 1911 all'Esposizione internazionale di Roma l'artista partecipò, oltre che con un Ovile in montagna (Lancellotti), con una serie di pannelli figurativi che costituivano la decorazione del padiglione della pesca. Fu maestro di ...
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BOZZALLA, Giuseppe
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giovanni Bozzalla Pret, industriale di Castagnea di Portula (nel B. non appare l'uso del secondo cognome che serviva a distinguere altri membri della [...] d'arte moderna, 1910); L'ultimo raggio sulla Ranzola; Prima neve; Sotto la pergola; Verso la vallata; Processione in montagna; A messa prima; Nevicata a Gressoney; Luci mattuttine; Nella pace del santuario; Casolari sotto la luna; Nella conca d ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] costiera è tormentata da una serie di sistemi a pieghe molto antichi che formano un sistema di alture relativamente elevate (Montagna della Tavola, che domina Città del Capo: 1088 m), incombenti sulla stretta cimosa litoranea: questi rilievi a pieghe ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] "lo stūpa dalle centomila immagini"), le grandi città-università monastiche di Riwo Ganden (Ri.bo dGa'.ldan, "la Gioiosa Montagna"), oggi distrutta, Drepung ('bras.spungs), Sera (Se.ra), tutte nelle vicinanze di Lhasa e Tashilhunpo (bKra.shis.lhun ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] Sebbene la Tyche esista come simbolo a sé, quasi come emblema della città, la sua posizione sulla roccia si richiama alla zona montagnosa della città, il dio-fiume ai suoi piedi al vicino Oronte, la corona murale alle mura della città, e la spiga di ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] che ne riportano il nome (Barb. lat. 4403 e 4404), e, in negativo, della menzione di altri due pittori: Marco Tullio Montagna (Pollak, 1928-1931, I, pp. 123, 197), autore degli acquerelli del Barb. lat. 4405 - cui si avvicinerebbero quelli del Barb ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] un nuovo abitato (Saint-Rhémy) verso la pianura, e finirono con lo scomparire sotto le alluvioni che scendevano dalla montagna; sicché per secoli interi la presenza di una città antica in questi luoghi fu attestata unicamente da due monumenti vicini ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] dalla V Triennale di Milano (G. Pagano, in La Casa bella, 1932, 73 pp. 64-68; Quattro progetti di piccoli alberghi di montagna, in Domus, V [1932], 51, pp. 395-400). Sempre nel 1933, per la Triennale, partecipava con G. Pagano, G. Chessa, E. Paolucci ...
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FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] prese parte alla II Mostra regionale del Sindacato laziale fascista di belle arti con tre opere: VillaPamphili, Fosco tramonto in montagna, Tramonto d'agosto nella campagna romana (Catal., Roma 1930, rispettivamente p. 49 n. 10, sala XI; p. 54 nn. 20 ...
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ERLER, Giulio Ettore
Sabina De Vito
Nacque a Oderzo (Treviso) il 20 genn. 1876 da Andrea, pasticciere, e da Giuditta Cappellotto. A causa di complicazioni sopravvenute durante il parto, il suo volto [...] ebbe lo studio prima in borgo Cavour e poi in vicolo Zanella, ed Alleghe, nella sua piccola casa di montagna. Probabilmente l'ostilità dell'E. verso il fascismo determinò il suo isolamento artistico e il suo trasferimento definitivo nella provincia ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...