ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] vario e dimostrano che gli intagliatori erano in grado di descrivere nei rilievi qualsiasi scena: il passaggio di un fiume di montagna da parte del re col suo esercito, non meno del trasporto di un toro colossale di pietra da collocare all'entrata ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (ant pers. Pārsa; Πέρσοι, Περσέπολις; Persepolis)
C. A. Pinelli
È il più celebre complesso monumentale dell'Iran antico. Le sue rovine giacciono lungo [...] lungo un vasto arco di secoli in tutto l'Oriente, non hanno nessun reale scopo difensivo; essi simboleggiano la Montagna Sacra, sorgente della fertilità, stilizzata nella forma di una ziqqurat in miniatura.
Le colonne del tripylon furono intese come ...
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Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI, Vasi
A. D. Trendall
Gli scavi in Sicilia negli ultimi anni, hanno riportato alla luce una notevole quantità di ceramica a figure rosse, tra cui [...] classificare, grosso modo, come il Gruppo dell'Etna, perché la maggior parte dei vasi proviene da località intorno alla montagna (Centuripe, Adrano, Paternò, ecc.); il terzo il gruppo di Lipari (v. vol. iv, pp. 648-50) comprende bellissimi esemplari ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] . Il nuovo castrum di 266 × 294 m era assai poderoso sia per lo spessore delle mura, sia per la naturale difesa della montagna. Il sistema difensivo di P. è stato completato da un limes lungo circa 4 km - il limes Porolissensis costituito da un vallo ...
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APPIA, Via
G. Lugli
Fu detta dagli antichi regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per [...] alla stazione seguente, Fundi (M. lxxiv); quindi essa oltrepassava con ardite opere manufatte, cioè tagli, viadotti e sostruzioni, le montagne di Formiae (M. lxxxviii) e la costa tra questa città e Minturnae (M. xcvii); a Sinuessa lasciava il bordo ...
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Vedi MARATHOS dell'anno: 1961 - 1961
MARATHOS (fenicio mrt; Μάραϑος; arabo Amrit)
G. Garbini
Città fenicia a N di Tripoli, pochi km a S-E di Arados. Parzialmente esplorata da R. Renan nel 1861 e da M. [...] corto abito siriano ed un copricapo di tipo egiziano; il dio è in piedi sopra un leone poggiante su una montagna resa schematicamente, con una hàrpe nella destra levata in alto e un piccolo leone tenuto per la coda nella sinistra. Sopra ...
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Vedi SOPIANAE dell'anno: 1966 - 1997
SOPIANAE (anche Sopianis)
D. Adamesteanu
T. Nagy
Castellum e grande abitato civile corrispondente all'odierna città di Pécs in Ungheria.
Già prima dell'età romana, [...] occupazione romana. S. acquistò reale importanza solo nella tarda epoca romana. Precedentemente, era prevalsa verso N, fino alla montagna Mecsek, l'influenza della colonia Mursa sulla riva della Drava, mentre nella linea di confine di Baranya segnata ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] , Alpi Dinariche, Pirenei), dove i gruppi umani si spostavano dalle vallate, occupate in inverno e in primavera, alla montagna, frequentata in estate e in autunno. Questa forma di mobilità, praticata già nella fase antica del Paleolitico superiore ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] . i, fig. 23), dà una scena di p. come supporto alla esaltazione del re vittorioso, raffigurato in armi ai piedi del cono liscio della montagna dal quale un nemico è precipitato e lui sta solo, il re, col piede sul petto del nemico ucciso e in alto i ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] facciata di un tempio; in un caso il basamento alle consuete modanature sostituisce un disegno a scaglie che rappresenta forse la montagna su cui avviene l'epifania della divinità.
In una numerosa serie di sigilli neo-assiri e neo-babilonesi lo stilo ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...