ḤASHĪSH
Silvestro BAGLIONI
. Con questo nome, che in arabo significa "erba", è designata una droga molto diffusa tra i popoli orientali (specialmente maomettani), usata in modi diversi per ottenere [...] ha dato origine anche alla parola assassini (v.), per l'uso della droga inebbriante fatto dai seguaci del Vecchio della Montagna. Tutte le diverse parti della pianta contengono principî narcotici (in quantità variabili), e sono usate. Si masticano le ...
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. La borgatella di 205 abitanti che sorge sul fondo della valle della Fella, di fronte allo sbocco del torrente, e la stretta valle laterale ch'esso percorre, portano il medesimo nome di Dogna. Ivi la [...] un viadotto alto 38 metri sul greto, da cui si vede l'intero Canale, chiuso al suo termine dall'imponente montagna del Montasio. È una valle longitudinale delle Giulie settentrionali (v. canale del ferro) che attraversa le formazioni triassiche, dai ...
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VARESE Ligure (A. T., 24-25-26)
Claudia Merlo
Paese della Liguria, in provincia della Spezia. È situato a 347 m. s. m., nell'alta valle della Vara; l'abitato, che conserva gli avanzi di un castello dei [...] della Vara. Il territorio del comune, molto ampio (139,72 kmq.), si estende sulla zona circostante di alta collina e montagna solcata dalla Vara e dai suoi affluenti, fra le quote 210 e 1533; le colture più importanti vi sono quelle seminative ...
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WAN-HSIEN (A. T., 99-100)
Alfred Salmony
Città della Cina, nella provincia di Sze-ch'wan, situata sulla riva sinistra dello Yang-tze kiang, presso la confluenza del Si-ho, a 30° 57′ lat. N., 108° 32′ [...] un attivo commercio in oppio e minerali di ferro. Nel 1931 contava 210.837 ab. Presso la città, intorno alla "montagna del pomo di lettiga", di strana conformazione, sono alcune tombe singole appartenenti a periodi diversi. È caratteristico il loro ...
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TANARI (Tanara), Vincenzo
Andrea Gardi
TANARI (Tanara), Vincenzo. – Nacque a Bologna il 29 ottobre 1591 da Cristoforo di Tanaro Tanari (m. tra il 1601 e il 1602) e da Cornelia Vizzani (viva nel 1633).
Ebbe [...] nobili adolescenti; nel 1604 ereditò i beni di un altro lontano parente (consistenti in altri 31 ettari di terre, un mulino in montagna e una casa a Bologna), ma anche gli elevati debiti relativi (circa 15.000 lire bolognesi) e le cause connesse. L ...
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POZZI, Antonia
Sara Lorenzetti
POZZI, Antonia. – Nacque a Milano il 13 febbraio 1912 da Roberto, avvocato di fama, e da Carolina Lavagna Sangiuliani di Gualdana, appartenente a una famiglia del patriziato [...] , All’altra riva, ai prati del sole: l’immaginario di Dio in A. P., Milano 2008; M. Dalla Torre, A. P. e la montagna, Milano 2009; A. Mormina, A. P.: dalla filosofia alla poesia, in Otto/Novecento, XXXIII (2009), 1, pp. 197-213; … e di cantare non ...
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Talmadge, Constance (propr. Constance Alice)
Lulli Bertini
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 19 aprile 1900 e morta a Los Angeles il 23 novembre 1973. All'inizio degli anni Venti [...] di commedie spensierate e ottimiste. La sua interpretazione di maggior rilievo fu quella dell'appassionata fanciulla della montagna nell'episodio babilonese di Intolerance (1916) di David W. Griffith, dove mostrò una grande abilità nel combinare ...
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ACCOTTO, Vincenzo
Renzo De Felice
Giovane avvocato di Ivrea, nel 1801 fu tra i capi della rivolta dei Socques contro i Francesi in Val d'Aosta. Alla testa di una grossa banda del Canavese cercò d'impadronirsi [...] presso Pont-Saint-Martin, ma, persi oltre trecento uomini, dovette ritirarsi verso Donnaz e sciogliere la banda. Datosi alla montagna, fu presto arrestato insieme con il fratello diciassettenne Angiolo. Mentre ad Ivrea la loro casa era messa a sacco ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] C); negli altopiani e nelle A. settentrionali e centrali al di sopra dei 2000 m domina il clima caldo di montagna (clima andino), con valori nettamente inferiori della temperatura media (15° C) e delle precipitazioni (500-1500 mm), escursione termica ...
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Poeta russo (L´gov 1889 - Mosca 1963). Futurista prima della rivoluzione (Nočnaja flejta "Flauto notturno", 1914), subì poi l'influenza di V. V. Chlebnikov e di V. V. Majakovskij. Dopo il 1917 affrontò [...] 1923; Dvadcat´ šest´ "I ventisei", 1925; Russkaja skazka "Una fiaba russa", 1926; Vysokogornye stichi "Versi di alta montagna", 1938; Majakovskij nac̆inaetsja "Comincia M.". 1940; ecc.). Dai temi patriottici svolti durante la seconda guerra mondiale ...
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montagna
s. f. [lat. pop. *montania, agg. femm., der. di mons montis «monte»]. – 1. a. In geografia fisica, rilievo di età geologica almeno terziaria, di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare, avente forme arrotondate e altitudine...
montagnoso
montagnóso agg. [lat. tardo montaniōsus]. – Che è ricco di montagne; che ha aspetto di montagna: paese m., regione m.; terreno montagnoso (più com. montuoso); un aereo militare sovietico era costretto ad atterrare in un non precisato...