(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] di bordi rilevati impediscono l’afflusso di aria umida, salvo che nelle parti meridionali e propriamente periferiche, raggiunte dai monsoni; qui le precipitazioni possono superare i 1500 mm annui, concentrati nei mesi estivi. Le aree centrali del T ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] orientali piove in inverno e in estate. Da aprile a dicembre, con maggiore intensità durante la fase di inversione del monsone, si generano nell’area delle F. violentissimi tifoni, che muovono verso le opposte sponde del Mar Cinese Meridionale e ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] delle terribili carestie che, dalla metà del 19° sec. fin verso la fine del 20°, hanno afflitto soprattutto l’A. monsonica: già nel corso degli anni 1990 si sono verificate circostanze assolutamente impensabili appena un ventennio prima (per es., l ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] , che supera i 670 km2.
La notevole estensione in latitudine degli arcipelaghi giapponesi (oltre 24°), la presenza dei monsoni, il frazionamento del rilievo e le correnti marine sono tutti fattori di grande varietà delle condizioni climatiche. Il ...
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GALLI, Raffaello, detto Torello da Casentino
Dario Busolini
Nacque da famiglia originaria del Casentino nell'ultimo quarto del sec. XV, probabilmente a Firenze, dove vivevano gli zii Giovanni Lapucci [...] Bengala. Nulla di ciò tuttavia si sarebbe potuto realizzare prima dell'anno successivo a causa del regime stagionale dei monsoni; oltretutto si sarebbe dovuta comunque attendere la disponibilità di un nuovo carico di spezie: sicché rimasero a Sumatra ...
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Geografia umana ed economica
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia meridionale. Al censimento del 2001 la popolazione era di 129.247.233 ab. (saliti a 141.822.000 secondo una stima del 2005); con [...] . Il governo si trovò inoltre a dover fronteggiare le pesanti ripercussioni delle inondazioni provocate nell'estate 2004 dai monsoni, che colpirono quasi il 60% del territorio, con gravi danni alle risorse agricole e zootecniche. In politica estera ...
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Popolazione (1941): 16.824.000 ab., di cui circa tre quarti Birmani, il resto popolazioni di stirpi diverse.
Produzioni: riso (5 milioni di ha. e 70-80 milioni di q. l'anno), cotone (105.000 ha. e 70.000 [...] del comando nipponico era quello di ritardare la marcia degli Alleati su Rangoon, almeno fino al maggio 1945, quando i monsoni avrebbero aiutato a fermare per sei mesi le operazioni, sì da rimandare al 1946 la rioccupazione totale della Birmania e ...
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monsone
monsóne s. m. [dallo spagn. monzón, port. monção, che a sua volta è dall’arabo mausim «stagione»]. – Vento periodico delle regioni tropicali e subtropicali che, nella stagione calda, spira dal mare verso la terra (m. di mare o m. umido...
monsonia
monsònia s. f. [lat. scient. Monsonia, dal nome della signora A. Monson, corrispondente di C. Linneo]. – Genere di piante della famiglia geraniacee con una trentina di specie, quasi tutte dell’Africa, erbacee o arbustive, con fiori...