DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] e la Francia.
Durante la spedizione i suoi compiti erano: recitare l'officio divino, preparare la messa al monsignore, o celebrarla in sua vece, scrivere lettere per suo conto. Benché tali impegni lo tenessero molto occupato - anche ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] di Firenze, dove lavorò servendo nella farmacia fino al 1801, quando si stabilì anche lui a Roma, dove si trovava un monsignore, Luigi Frediani, caudatario di Pio VII, che si suppone fosse un suo cugino.
Il 19 genn. 1803 a Pruno, nel comune ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] IX… il 6 luglio 1846 (Roma 1847), che valeva anche quale ringraziamento per la nomina a cameriere d'onore e il titolo di monsignore che il nuovo papa gli aveva appena conferito.
È dell'anno successivo, invece, l'inno in onore del papa Su, fratelli, a ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] havere cantato improviso alcune cose poco honorevole de luy in casa del prefato Rev. cardinale Sanseverino, stando a tavola Monsignore Rev. et la sua Signoria Reverendissima [Ascanio Sforza]" (Paschini, p. 33).
Quali che fossero il movente e il ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] della dottrina cristiana, volute da s. Carlo. Nel 1611 dette alle stampe a Como, la Vita dell'illustrissimo e reverendissimo monsignor Filippo Archinto arcivescovo di Milano. Nella prefazione al lettore il G. si dice carico d'anni (ne aveva in realtà ...
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Personaggio letterario creato dal giornalista italiano G. Guareschi (1908-1968), protagonista, assieme a Peppone, di una serie di romanzi brevi e racconti che Guareschi scrisse, tra il 1948 e il 1966, [...] ) e Il ritorno di don Camillo (1952), regia di J. Duvivier; Don Camillo e l'onorevole Peppone (1955) e Don Camillo monsignore… ma non troppo (1961), regia di C. Gallone; Il compagno don Camillo (1965), regia di L. Comencini. Più lontani dallo spirito ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] ; nel 1820 Ferdinando I, per premiarne i meriti, lo nominò regio priore di S. Andrea di Piazza, con il trattamento di monsignore. Determinante per la sua formazione fu l'incarico, assunto nel 1780 e tenuto fino alla morte, di bibliotecario della R ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] de la poesia toscana, in T. Tasso, Dialoghi, a cura di C. Guasti, III, Firenze 1859, p. 70). Il titolo di "monsignore" potrebbe far credere che egli avesse abbracciato lo stato ecclesiastico; ma è assai facile che la memoria abbia tradito il Tasso ...
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ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] nonnullis, et praecipue ad eius Urbis historiam, Cremonae 1731) e apologie ispirate alla dottrina e alla religione (Vita di Monsignore Gian Francesco Ruota prelato in Roma, in Notizie de' Pastori Arcadi Morti, II, Roma 1720, pp. 116 ss.; Estratto ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] in qualità di "gentiluomo" fattagli dal principe Camillo Pamphili, le cui lodi cantò in una canzone indirizzata a monsignore Giuseppe Vallemani e in un'altra intitolata La prudenza nocchiera. Del resto i componimenti encomiastici e celebrativi erano ...
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monsignore
monsignóre s. m. [dal fr. monseigneur, comp. di mon «mio» e seigneur «signore»]. – 1. Titolo dato già ai papi, re e imperatori, e in Francia agli eredi al trono e a certi principi; dal sec. 14° al 1630 lo ebbero i cardinali, e ora...