CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] de la poesia toscana, in T. Tasso, Dialoghi, a cura di C. Guasti, III, Firenze 1859, p. 70). Il titolo di "monsignore" potrebbe far credere che egli avesse abbracciato lo stato ecclesiastico; ma è assai facile che la memoria abbia tradito il Tasso ...
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BONINSEGNI, Giulio
Arnaldo Salvestrini
Nato a Borgo Sansepolcro (Arezzo) il 7 apr. 1786, da Luigi e da Domenica Beccherini, abbracciò dapprima la carriera delle armi e fu guardia nobile nell'esercito [...] ; A. Marradi, G. Montanelli e la Toscana dal 1815 al 1862, Roma 1909, pp. 1761-82; F. Orlando, Le tribolazioni di un monsignore e l'Università di Pisa prima del '48(Lettere e documenti segreti inediti), in IlMarzocco, XV (1910), 44, pp. 1 s.; Id., Le ...
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CACCIA DOMINIONI, Carlo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 14 maggio 1802 dal conte Paolo e da Marianna Martignoni, ebbe la prima educazione in un ambiente familiare refrattario alle idee rivoluzionarie. [...] per una vivace e insidiosa campagna di stampa, dovette abbandonare la diocesi che rimase, di fatto, affidata alla reggenza di monsignor Caccia.
Il C. condusse una dura lotta contro il clero liberale e patriottico che si era raccolto nella Società ...
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LIRUTI, Innocenzo Maria
Francesca Tamburlini
Nacque a Villafredda, presso Tarcento nell'Udinese, il 7 ott. 1741, dal nobile Gian Andrea e da Lucrezia Federli; fu battezzato con i nomi di Carlo, Antonio, [...] (Catechismo ristampato con la divisione in classi ec. per la città e diocesi di Verona, d'ordine dell'illustrissimo e reverendissimo monsignore I. L. vescovo di detta città, Verona 1814, 1823 e 1827). Sotto il suo vescovado la Chiesa di Verona cessò ...
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ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] nonnullis, et praecipue ad eius Urbis historiam, Cremonae 1731) e apologie ispirate alla dottrina e alla religione (Vita di Monsignore Gian Francesco Ruota prelato in Roma, in Notizie de' Pastori Arcadi Morti, II, Roma 1720, pp. 116 ss.; Estratto ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] in qualità di "gentiluomo" fattagli dal principe Camillo Pamphili, le cui lodi cantò in una canzone indirizzata a monsignore Giuseppe Vallemani e in un'altra intitolata La prudenza nocchiera. Del resto i componimenti encomiastici e celebrativi erano ...
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COLLI (Colli Marchini), Michelangelo Alessandro (Michele), barone
Viviana Bertelli
Nato a Vigevano (Pavia) nel 1738 dal barone Giuseppe (i Colli Marchini - tale è il cognome completo - erano baroni [...] dell'imperatore, fu costretto a lasciare il comando del corpo affidatogli. Poco dopo, per espressa richiesta di monsignore G. Albani uditore generale dello Stato pontificio, fu invitato ad assumere la direzione suprema dell'esercito papale. Il ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] più prestigiosi titoli e incarichi di Curia si alternano senza interruzione a concessioni di benefici ecclesiastici. Al titolo di monsignore s'aggiunsero prima le funzioni di cameriere segreto e poi la carica di protonotario. Il 25 ott. 1533 gli ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] , a cura di F. Cazzola, Bologna 1993, pp. 185-190; G. Giubbini - L. Londei, Ut bene regantur. La visita di monsignor M. alle Comunità dell'Umbria, Perugia 1994; Legati e governatori dello Stato pontificio (1550-1809), a cura di Ch. Weber, Roma 1994 ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] 1625, per sondare i propositi di quest'ultimo. La legazione, durante la quale il Pamphili si guadagnò il soprannome di "Monsignore-non-si-può" a causa dell'intransigenza con cui dispensava le concessioni di sua competenza, si concluse in autunno con ...
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monsignore
monsignóre s. m. [dal fr. monseigneur, comp. di mon «mio» e seigneur «signore»]. – 1. Titolo dato già ai papi, re e imperatori, e in Francia agli eredi al trono e a certi principi; dal sec. 14° al 1630 lo ebbero i cardinali, e ora...