FUCIGNA (Fusina, Fucina), Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Carrara da Pietro tra il 1658 e il 1661 (come si può ricavare dagli Stati delle anime di S. Spirito in Sassia e dal testamento), [...] p. 241), da "cospicuo professore" su commissione di monsignor Giori; quest'ultimo, potrebbe essere identificato con Urbano Giori uno stato di particolare agiatezza; ma un certo decoro dellacasa può essere attestato dalla trentina di quadri che la ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] e il conte Ceccopieri, che lo introdusse presso monsignor Camillo Cibo.
Quest'ultimo gli avrebbe in seguito richiama il complesso scultoreo di una delle sale del ninfeo. Sul soffitto celebrò il Trionfo dellacasa Pamphili.Pare che questo lavoro ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] 1838 in occasione della sua consacrazione a vescovo; le medaglie con soggetti celebrativi dellacasa d'Este, funebre di monsignor G. Baraldi del 1835, di cui realizzò le statue dell'Amicizia e la Riconoscenza, poste nella chiesa delle domenicane di ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] , collezione privata: Martinelli Braglia, 2001) e di Monsignor Gallinari (Modena, Museo civico). Apprezzato dalla corte estense cura di C. dellaCasa et al., Milano 1998, pp. 191 s., 268; F. Morandi, L. M., in La virtù delle arti. Adeodato Malatesta ...
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GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] nonché nella biblioteca dellacasa dei medesimi a Parigi; di entrambi i lavori, come del resto della produzione del G., 1705. Nel dicembre dello stesso anno sbarcò a Londra, come ricorda François Drion in una lettera a monsignor Carlo Augusto Fabroni. ...
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INGAMI, Raffaele
Raffaella Catini
Nacque il 13 luglio 1838 a Marino, presso Roma, da Carlo e da Carolina Vitali.
Frequentò il corso teoretico di matematica e scienze filosofiche presso l'Archiginnasio [...] il nuovo casamento Nobili a Tivoli e la sistemazione dellacasa Pierret ad Albano Laziale. In questo stesso periodo lavorò della sottoscrizione e committente dell'opera, e monsignor I. Onesti, chiamato dal Vaticano a sostituirlo nella gestione della ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] in Foglia, Pesaro 1980; L. Gasperini, Il milliario delle Macchie di S. Ginesio, Piceno 4, 1980, pp. 1988; G. Santarelli, La Santa Casa di Loreto. Tradizione e ipotesi, venerantes. Miscellanea in onore di monsignor Victor Saxer (Studi di antichità ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] visse nella casa paterna. Dal padre, che lavorava il marmo con particolare abilità, egli apprese i primi rudimenti dell'arte e B. andò al di là delle sue precedenti esperienze scultoree con busti come quelli di Monsignor Pedro de Foix Montoya (Roma, ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] 'antica Capua, Napoli e il Vesuvio, la tomba di Virgilio, la casa del Tasso a Sorrento, e infine Capri.
Ph. Skippon, dopo essere . risentì delle idee dell'Agucchi, il cui Trattato, scritto tra il 1607 e il 1615, fu pubblicato in parte da monsignor G. ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] ( a monsignor Albergati( in ragguaglio d'una pittura fatta ultimamente dal signor Giovanni Andrea Sirani, edita a Bologna nel 1652, con cui, cimentandosi nella descrizione della Cena a casa del fariseo di Sirani (Bologna, certosa), il M. esordì ...
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galateo
galatèo s. m. – Originariamente, titolo di un famoso trattato, Galateo ovvero de’ costumi, di monsignor Giovanni Della Casa (1503-1556), a sua volta dal nome di Galeazzo (in forma latinizzata Galateo) Florimonte, vescovo di Sessa,...
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...