Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] di Borbone fattosi cattolico, o dei re protestanti inglesi dellacasa di Hannover, tanto più che tale sforzo non era contatto col papa reduce nei suoi stati, e seppe dell'invio di monsignorDella Genga, intuì l'insidia dei suoi avversari di curia: ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] Gherardino, il quale, dinanzi alla noncuranza per gli interessi dellacasa mostrata dal nipote, non esitò a usurpare l’eredità il breve soggiorno romano di Vettori a Roma, ospite di monsignor Niccolò Ardinghelli, dal novembre 1536 al gennaio 1537.
Nel ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] , coll. 112-113; G. B. Adriani, Mem. della vita... di monsignor... Ferrero-Ponziglione..., Torino 1856, pp. 502-503 n., . 29; Id. Sui principali storici piemontesi e ... sugli storiografi della ... casa di Savoia…, Torino 1878, pp. 147-154; Id., La ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] 16), e, per il tramite di Ferdinando Sanfelice, con "Monsignor Sanfelice suo fratello" (1, p. 17). Altri personaggi Esposizione della dottrina del Calopreso ad introduzione del commento di questi alle rime del DellaCasa, ante 1718, in G. DellaCasa, ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] casa del celebre bibliofilo incontrasse anche il Vico. Certo è che nel 1709 questi fece recapitare "riverentemente" al B. una copia della sua prima importante opera a stampa: il De ratione. Resteràin relazione con alcuni di quegli uomini: monsignor ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] per alcune inadempienze dellacasa francese, ma soprattutto "pei prosperi risultamenti della nuova amministrazione del Monte 1834 il C. espose il progetto al tesoriere generale, monsignor Antonio Tosti, che lo approvò: l'interesse fu stabilito ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] , il 28 ottobre 1922, dalle finestre dellacasa di Antonio Ruffo principe della Scaletta, vicino a Villa Borghese: quando , in Florida, grazie all’interessamento dell’arcivescovo di Baltimora monsignor Joseph Curley. Nonostante temesse di dover ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] della sua futura attività sindacale. Dal 1943 infatti monsignor Luigi Piovesana, assistente spirituale della GF di Castelfranco, teorico della dottrina sociale della Le scelte professionali e la cura dellacasa e dei figli, caricate quasi ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] il C. come storico ufficiale del ducato di Ferrara e della, casa degli Estensi. Il 10 settembre, ad istanza del cardinale, inattivo dell'eresia. Comunque il C. non poté evitare le accuse dei più zelanti nemici della Riforma - come monsignor Fontanini ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] di primo piano come Domenico Morosini e Giovanni dellaCasa; Ludovico Beccadelli e Bernardo Navagero furono suoi alla quale fece seguito nel 1569 La pratica della prospettiva di Monsignor Daniel Barbaro eletto patriarca d'Aquileia opera molto ...
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galateo
galatèo s. m. – Originariamente, titolo di un famoso trattato, Galateo ovvero de’ costumi, di monsignor Giovanni Della Casa (1503-1556), a sua volta dal nome di Galeazzo (in forma latinizzata Galateo) Florimonte, vescovo di Sessa,...
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...