TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] mendicanti nel Veneto, in Storia e cultura a Padova nell'età di S. Antonio, "Atti del Convegno internazionale di studi, Padova-Monselice 1981", Padova 1985, pp. 457-465; D. Rando, Eremitani e città nel secolo XIII: l'esempio di Treviso, in Sitientes ...
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CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] pubblicò le sue traduzioni dalla raccolta Non c’è paradiso di Frénaud che gli valsero nel 1973 il Premio Città di Monselice. Varie altre versioni da poeti francesi e spagnoli del Novecento sono state poi raccolte in un Quaderno di traduzioni postumo ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] non impedirono al G. di lasciare ai figli un patrimonio di tutto rispetto, costituito da rendite fondiarie, immobiliari e mulini a Monselice, Este e nel Trevisano, oltre a immobili a Venezia, tra cui l'amata dimora di S. Severo.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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SCARPA, Carlo
Orietta Lanzarini
SCARPA, Carlo (Carlo Alberto). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1906, primogenito, seguito da Luigi (Gigi) e da Ida, di Antonio e di Emma Novello, sua seconda moglie.
Dalla [...] In quest’occasione strinse amicizia con Aldo Businaro, per il quale compì degli interventi nella villa il Palazzetto a Monselice (1970-78).
Nel novembre del 1968, scomparso Giuseppe Brion, la vedova Onorina (Nini) Tomasin lo incaricò di progettare un ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] Giovanni Tavelli da Tossignano e la riforma di Ferrara nel Quattrocento, I, Brescia 1969, p. 430; A. Rigon, S. Giacomo di Monselice nel Medio Evo, Padova 1972, pp. 92 s.; D. Balboni, Anecdota ferrariensia, I, Città del Vaticano 1972, p. 54; II, ibid ...
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Col nome di capsa i Latini designavano in genere una scatola per chiudervi gioielli, profumi, vestiti, oggetti da toletta, frutta; ma in particolare quella scatola o cassetta cilindrica, portatile, nella [...] di steiline.
Italia. - In Italia si ebbero nel 1822 le prime casse di risparmio (Padova, Rovigo, Castelfranco Veneto, Udine, Monselice, Venezia), unite a Monti di pietà. Il 1 luglio 1823, per opera della Commissione centrale di beneficenza, istituita ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] connessi. Il 18 febbr. 1509 riferì al Consiglio sulle ispezioni fatte alle fortificazioni di Padova, Treviso e Monselice, soffermandosi soprattutto su Padova e sul bastione di Codalunga. Qui propose di costruire moderni bastioni angolati: "voria ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Rovere. Il D. era allora tormentato insieme da problemi familiari (come la malattia della madre, che lo chiamò a Monselice, o i debiti rovinosi del cognato Maffeo Soranzo implicato nel crollo del banco dei Lippomano), ma allarmato soprattutto dalla ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] Francesco Dandolo (m. nel 1339; Venezia, S. Maria dei Frari) e in quella di ignoto, della metà del sec. 14°, a Monselice (Coll. Cini). In Veneto, più che a Roma e nell’Italia meridionale, le tombe dei santi assumono un ruolo particolare, giacché la ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] agiva anche in modo autonomo, con atti alternativi verso l'Impero, come nel caso della conquista di Monselice, importante fortezza nel Padovano strappata a un capitano pugliese di Federico II.
Diversamente dalla feudalità dell'Italia meridionale ...
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spugnare2
spugnare2 v. tr. – Aferesi ant. e rara di espugnare: andò a campo a Monselice; dove ... spugnò il secondo dì la fortezza situata in su la cima d’uno alto sasso (Guicciardini).