CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] cui ha dato prova" (lettera ad Antonio Masinelli del 9 genn. 1866 da Berlino, in Notizie intorno alla vita ed alle opere di mons. C. C. ..., a cura di P. Bortolotti, Modena 1866, pp. 226 s.) risultarono estremamente significative; ciò che lo studioso ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] Carinzia, Glan e Gurk.
Il nome M. è popolare; negli antichi documenti, già nel XII sec., esso era chiamato mons Sanctae Helenae e più tardi, nel linguaggio letterario, Helenenberg. Sulla cima si trova una chiesa tardo-gotica, dedicata a due sante, S. ...
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STABIA (XXXII, p. 432)
Amedeo Maiuri
Gli scavi più recenti hanno confermato che la Stabiae romana, risorta sulle rovine dell'antica città osco-sannita distrutta da Silla il 30 aprile 89 a. C., sorgeva [...] , fra la gola di Scanzano e il torrente S. Marco, chiude con un ampio pianoro digradante dai Monti Lattari (Lactarius mons) l'ultima insenatura del golfo di Napoli. Ma, pur appartenendo al sistema appenninico, rientra anche S. nella zona vesuviana ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] lega (338 a.C.): il nomen Latinum rimane un legame solo sacrale, rinnovato nelle feriae che continuavano a svolgersi sul Mons Albanus.
Bibliografia
G. Pinza, Monumenti primitivi di Roma e del Lazio antico, Roma 1905.
A. Alföldi, Early Rome and the ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] per la ricerca del Tempio di Giove sulla vetta di Monte Cavo, in BdA, 10 (1930), pp. 162-68.
M.A. Galosi, Mons Albanus. Un complesso sacrale, in Archeologia Laziale, II, in QuadAEI, 3 (1979), p. 63.
P. Finocchi, Il templum di Iuppiter Latiaris sul ...
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ULRICHSBERG
R. Egger
Montagna (alt. m 1015) della Carinzia (Kärnten), che si eleva da un altopiano esteso nelle anse del fiume Glan, presso il capoluogo della Carinzia Klagenfurt. Le scoscese estremità [...] dove nel periodo preistorico era situato l'insediamento Carantum, oggi Karnburg. Di conseguenza la montagna adiacente fu chiamata mons Carantunus (documenti del 983, Monumenta Ducartus-Carinthiae, iii, n. 156).
Alla fine del XV sec. la chiesa di ...
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ABBATI OLIVIERI-GIORDANI, Annibale degli
Italo Zicàri
Nacque a Pesaro il 17 giugno 1708 da Camillo e da Lavinia Gottifredi. Studiò nel collegio di S. Francesco Saverio a Bologna, donde nel 1724 passò [...] ad esercitarsi nella pratica forense, frequentando lo studio di mons. A. Tanara, allora uditore di Segnatura e più eruditi veneti ad A. degli A.O.,Firenze 1891; Alcune lettere inedite di Mons. G. Negri..., in Miscell. di studi in onore di A. Hortis ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] conte Enrico di Bünau (dal 1748). Perfezionatosi poi nel disegno accademico a Dresda, con l'aiuto del nunzio in Polonia, mons. A. Archinto, che lo aveva indotto a convertirsi al cattolicesimo, fece il primo viaggio a Roma (1755). Entrato subito in ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] Maria Salvini, M. G. e… il cacio di Volterra, ibid., III (1926), 1, pp. 37-42; L. Pescetti, Le onoranze funebri a mons. M. G., in Il Corazziere, XLV (1926), 48, p. 2; Id., Compiacenze e disappunti di eruditi settecenteschi, ibid., XLVI (1927), 20, p ...
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VATICANO
Giuseppe LUGLI
. L'etimologia del nome è varia. Secondo Varrone (in Gellio, XVI, 17, e in Agostino, De Civ. Dei, IV, 21) Vaticano (Vagitano) sarebbe il dio che protegge il vagito dei neonati. [...] ) suggeritigli dalla dea; (anche altrove, p. es. a Civitas Mattiacorum, oggi Kastel presso Magonza, è menzionato un mons Vaticanus restaurato dagli astiferi di Bellona Mā, Cibele]). Oggi gli storici fanno derivare Vaticanum da Vaticum, come Labicanum ...
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algoretica (algor-etica, algorEtica) s. f. Indagine sui problemi etici collegati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e, in particolare, degli strumenti che si basano sugli algoritmi. ♦ Ma perché il Vaticano si occupa di Intelligenza Artificiale?...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...