MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] Denis a Parigi; abbazia della Trinità a Venosa in Basilicata; abbazia di Westminster a Londra; duomo di Spira; duomo di Monreale); vennero anche erette chiese monastiche per accogliere le tombe dei committenti: per es. a Caen, dove nella seconda metà ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] nell'Italia meridionale normanna, proprio nelle chiese principali del regno (cattedrale di Salerno, sec. 11°; cattedrali di Cefalù e di Monreale, sec. 12°; abbazia della SS. Trinità di Venosa in prov. di Potenza, sec. 12°): tale fenomeno permette di ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] fenomeni attardati il L. fino alla fine del sec. 12°, subentrò quella che, provenendo dal cantiere siciliano di Monreale, caratterizzò fortemente il contesto meridionale con stilemi e formule riscontrabili per es. nella cripta del duomo di Anagni (v ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] esterna, e l'esportò altrove, in T. occidentale nel primo caso, e anche in Sicilia, con la porta bronzea del duomo di Monreale, nel secondo. A Lucca, dove lo stile locale si era fuso fin dal 1150 con quello pisano in costruzioni come S. Maria ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] che di specifiche tipologie quali il tralcio abitato. A questo si aggiunge una certa affinità con la plastica siciliana (Monreale e Cefalù), campana (Salerno e Calvi) e bizantina - intesa sia come substrato locale sia come novità costantinopolitana ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] romana di S. Paolo f.l.m. (936) alla Lombardia, a Cava de' Tirreni (fondata nel 1011) e da qui per es. a Monreale (1174), caratterizzando in senso borgognone molti edifici dei B. (per es. l'abbazia di San Benedetto Po in Lombardia, 1007) e dando vita ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] 'altro un sensibile influsso delle geometrie islamiche a linee spezzate (Cappella Palatina e S. Cataldo a Palermo, duomo di Monreale); elemento unificante è la presenza, incisiva più che altrove, del porfido rosso, che si armonizza con la scelta dei ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] . È soprattutto l'iconografia benedettina dei grandi cicli pittorici di Montecassino, Sant'Angelo in Formis, del cantiere di Monreale, delle miniature dei codici cassinesi, di Cava, di B. che gli autori delle porte dovevano conoscere profondamente e ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] confermare la datazione proposta dagli altri studiosi. Identificati inoltre i modelli iconografici, provenienti in parte dalla Sicilia (Monreale, Palermo) e in parte da Roma o dall'Italia centrale, si è sottolineata infine la presenza di maestranze ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] bizantina, Palermo 1962; F. Bologna, La pittura italiana delle origini, Roma-Dresden 1962; R. Salvini, Il chiostro di Monreale e la scultura romanica in Sicilia, Palermo 1962; G. Agnello, Ancora sull'Archimandrita Luca, Athinai 1964; C.G. Canale ...
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metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...