Dottrina cristologica, diffusa nella Chiesa bizantina nel 7° sec., elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo. Storicamente nasce come affermazione di monoenergismo [...] è soliti assegnare a questo tentativo di unione teologico-politica (619-79), compaiono varie formule monotelite, ognuna con un suo aspetto. I monoteliti, accettando la dottrina calcedonese delle due nature in Cristo, non negano, nel Verbo incarnato ...
Leggi Tutto
Nome di due santi: 1. Martire: v. Cosma e Damiano. 2. Vescovo di Pavia (n. 650 circa - m. 710); prese parte come sacerdote al concilio di Milano (680) e stese una confessione di fede contro i monoteliti. [...] Festa, 12 aprile ...
Leggi Tutto
Nobile campano (m. 638). Consacrato nel 625 senza che avesse la conferma dell'imperatore Eraclio, diresse la sua attività a incrementare il patrimonio ecclesiastico, a costruire o restaurare edifici in [...] le lunghe controversie sorte per due sue lettere, scritte (633 e 634) a Sergio, patriarca di Costantinopoli, fautore dei monoteliti. Tali lettere, redatte senza cura per l'esattezza della espressione teologica (vi era usata la formula equivoca dell ...
Leggi Tutto
(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] di Mopsuesta, Teodoreto, Iba); il 3° (680-81; sesto ecumenico, detto in Trullo o trullano), si pronunciò contro i monoteliti; il 4° (869-70; ottavo ecumenico) depose Fozio dal patriarcato di Costantinopoli. Anche gli altri Concili tenutisi durante il ...
Leggi Tutto
Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] un nuovo interrogatorio di M. in carcere, con l'intento di dimostrare che, a Roma, nel 645-646, la sua abiura del monotelismo gli era stata estorta con la forza da papa Teodoro, un piano che il prigioniero, pronto al supplizio e alla morte, contrastò ...
Leggi Tutto
GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] concilio di Sinuessa e dal martirio); la validità degli atti dello pseudoconcilio di Sinuessa (VI sec.) nonché le polemiche tra i monoteliti e papa Onorio I (625-638), sorte a causa di due lettere (rispettivamente datate al 633 e al 634) da questo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] l'operato dello stesso Teodoro, che era pur sempre un greco e, in quanto tale, sospettato di connivenze con i monoteliti.
G. pare avere avuto pieno successo nella sua attività di insegnamento liturgico, mentre sul piano teologico l'allarme sulle ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] i due editti imperiali, che, in forma più o meno esplicita, avevano avallato nel 638 e nel 648 le tesi dei monoteliti e dei monoenergeti, in quanto intaccavano le conclusioni del concilio di Calcedonia. Poco più di un anno prima che morisse a ...
Leggi Tutto
monotelismo
s. m. [der. di monotelita]. – Dottrina cristologica diffusa nella Chiesa bizantina nel sec. 7°, elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo; storicamente nato come affermazione di monoenergismo,...
monotelita
s. m. [dal gr. μονοϑελῆται, plur., comp. di μονο- «mono-» e ϑέλησις «volontà»] (pl. -i). – Seguace del monotelismo. Anche come agg.: formule, dottrine monotelite.