Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] che hanno il compito di presiedere a tutte le altre6.
Un caso interessante di pietà personale con forti venature monoteistiche è offerto dal filosofo medioplatonico Apuleio. Al suo tipico monoteismo filosofico, secondo cui esiste un unus deus al di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] . Gli storici a questo proposito si sono chiesti se la formazione degli imperi universali abbia favorito il processo monoteistico o se il monoteismo abbia favorito le concentrazioni politiche sovranazionali (Fowden 1993). I ceti dirigenti romani e ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] restituita da Lattanzio.
34 Lact., mort. pers. 52,3.
35 Cfr. Lact., inst. I 11,50: nell’«aureum […] ac pium saeculum» regna monoteistica «iustitia»; fondamentale l’excursus in V 5,9-6,13, in partic. 6,6-8.
36 Cfr. Lact., inst. I 13,15.
37 Cfr ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] obblighi che lo vincolano al sistema tetrarchico, sembra che le sue preferenze vadano a una religione solare di tipo monoteistico che, tra l’altro, meglio si concilia con una monarchia fondata sul principio dinastico34. Questo nuovo orientamento ha ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] identifica lo Stato con le divinità tradizionali, mentre nell’accordo di Milano Costantino e Licinio usano solo espressioni vagamente monoteistiche, come «la Divinità suprema» e l’ancor più audace «qualunque divinità vi è nella sede del cielo». Ancor ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] si rivolge risolutamente contro la separazione tra norme in ambito religioso e norme in ambito politico. Gli aspetti monoteistico-universalistici del cristianesimo, del resto, non si presentano solo nel conflitto con i culti tradizionali, ma anche in ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] I. Marrou, De la connaisance historique, Paris 1959, p. 68.
93 Si pensi al sogno e alla preghiera di timbro monoteistico, di cui parla Lattanzio nel De mortibus persecutorum a proposito della battaglia di Tzirallum, che vale a Licinio la vittoria in ...
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monoteistico
monoteìstico agg. (pl. m. -ci). – Del monoteismo o dei monoteisti: culto m.; dottrina m.; le grandi religioni m., il giudaismo, il cristianesimo, l’islamismo.
monoteista
s. m. e f. [der. di monoteismo] (pl. m. -i). – Seguace di una religione monoteistica. Anche come agg., con lo stesso sign. di monoteistico: concezione, fede monoteista.