Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] profeta, ma non il figlio di Dio). Religione universale, aperta a tutta l'umanità, l'Islam si fonda su un netto monoteismo e sulla rivelazione, che è parola di Dio. Strettamente legato all'unicità di Dio è l'altro aspetto dell'Islam: l'inestricabile ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] insostenibile sul piano scientifico. È verosimile che gli E. abbiano in origine condiviso gran parte della religione cananea. Il monoteismo sorse gradualmente, tra i gruppi che facevano capo ai profeti Elia, Amos, Osea e Isaia. Solo verso la fine ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] dalla costante tradizione politica del profetismo, secondo la quale il popolo di Dio doveva vivere isolato nella singolarità del suo monoteismo e nella fiducia dell'aiuto divino. I profeti sentivano che ogni alleanza con altri popoli era un canale d ...
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NUṢAIRĪ
Giorgio Levi Della Vida
Ī Setta musulmana sciita, che, per la sua teologia estremista e le sue pratiche, imbevute di elementi liturgici estranei alla legge islamica, sta quasi al difuori dell'Islām, [...] s'intitolano (al pari di numerose altre scuole religiose islamiche) Ahl at-tawḥīd (i monoteisti per eccellenza). In realtà il loro sistema è opposto al monoteismo inteso come concezione di una divinità unica trascendente il mondo creato, ed è invece ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] opposto al principio del bene (così, per es., Angra-Mainyu nella religione mazdea o Satana nell’Antico Testamento).
Il monoteismo ebraico induce necessariamente a porre in Dio il principio del bene come del m. fisico: è impossibile che sopravvenga ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il "linguaggio" del politeismo
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spesso, nei dizionari di mitologia, i ritratti degli [...] "politeismo" nasce dunque con una connotazione peggiorativa e finisce col tempo per designare null’altro che l’opposto negativo di "monoteismo", costrutto moderno che implica non tanto la fede in un solo dio, ma in un dio "unico" (monos) a esclusione ...
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Galeno
Medico (Pergamo 129-130 - ivi, o Roma, 201). Iniziatosi alla filosofia aristotelica, si recò poi ad Alessandria per lo studio dell’anatomia. Nel 157 tornò a Pergamo, da dove si trasferì, nel 162, [...] , al punto da rivestire significato dogmatico: perché costruito sul fondamento della filosofia aristotelica e ispirato a un esplicito monoteismo che lo rese accetto ai seguaci del giudaismo, ai padri della Chiesa e alla religione islamica; infine ...
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cosmogonia
Dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «Universo» e γονεία «generazione». La nascita e formazione dell’Universo è un momento essenziale delle concezioni mitico-religiose dell’umanità, a tutti [...] , l’islamismo, e delle religioni primitive che comprendono la nozione di un essere supremo creatore (➔ monoteismo; politeismo). All’interno di questa categoria di c. ‘creazionistiche’ primitive si riscontra una articolatissima differenziazione ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] 'arte occidentale e all'opera dei secoli è evidente che corrisponde a un principio essenziale dell'Islām: l'unità cara ai monoteisti. La polifonia è considerata come un disordine e non si ammette che la concomitanza di due suoni identici. Ma, come l ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] problema assumono a rappresentanti del semitismo gli Ebrei, dell'indoeuropeismo i Greci, o, anzi, pongono a confronto il monoteismo trascendente della religione dei profeti con l'ideale filosofico e artistico dell'Atene di Platone, di Eschilo e di ...
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monoteismo
s. m. [comp. di mono- e gr. ϑεός «dio»]. – Ogni sistema religioso che ammette l’esistenza di un solo dio, contrapposto a politeismo (v. anche enoteismo).
monoteista
s. m. e f. [der. di monoteismo] (pl. m. -i). – Seguace di una religione monoteistica. Anche come agg., con lo stesso sign. di monoteistico: concezione, fede monoteista.