Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] . 231-241; W. Kuhoff, Diokletian und die Epoche der Tetrarchie, Frankfurt am Mein 2001, pp. 761-783.
34 Sulle forme di monoteismo che il paganesimo aveva conosciuto in età imperiale si veda ora One God. Pagan Monotheism in the Roman Empire, ed. by S ...
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Instabilità sociali
Mario Aldo Toscano
Il 21° sec. eredita le sue instabilità dalla storia recente e dalla storia passata. La storia è anche la fonte per definirle. L’instabilità, che l’osservazione [...] ragioni meno nobili e meno presentabili. Come tutti sanno, i contrasti sono storicamente acuiti dalla logica stessa del monoteismo, che assicura la ‘verità’ al proprio Dio e, al di là delle condizioni del dialogo ‘diplomatico’ imbastito dalle ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] ed elaborati su una base culturale (quella della religione e del mito greci) particolarmente difficile da assimilare per un monoteismo come quello islamico. Tra gli autori e le opere più noti di questo gruppo sono degni di particolare menzione ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] , di un ordine regolare e benefico, responsabile sia delle leggi dei moti celesti sia di quelle del giusto e dell'ingiusto. Nel monoteismo ebraico la genesi del mondo fisico dal caos, la creazione di Adamo, il mito della caduta e la storia del popolo ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] , che aveva però, in epoche di fortissime tensioni dogmatiche, ben presenti gli sviluppi e gli apporti delle religioni rivelate monoteiste. La tensione religiosa e civile e la ritualità e la simbologia massonica si coniugavano e si riflettevano nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] la costruzione di argomentazioni sul mistero trinitario, massimo punto di divergenza fra la teologia cristiana e il rigoroso monoteismo che caratterizza l’ebraismo e l’islam.
Nell’arte a struttura quaternaria, esposta nell’Ars compendiosa inveniendi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] pluralistica (religiosa ed etnica) dell’impero aveva assicurato un’unità linguistica e culturale, venuta meno con il monoteismo.
Analoghe variazioni erano rintracciate nel modo di concepire la persona e, dunque, nelle strutture linguistiche e nei ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] espressero i tre sommi poeti dell’epoca: Pampa, Ponna e Ranna. Nel 12° sec. si fa strada l’induismo, specie un monoteismo śivaita, che diede vita al genere vacana, prosa scarna e lineare, di cui fu massimo esponente Sarvajna. Anche il campu si fece ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] suo fondatore Senofane d'Elea (fior. 540 circa) rivolse alla critica del politeismo. Sono le prime derivazioni del monoteismo dal monofisismo. A questo movimento corrisponde un movimento generale della coscienza, che se non perviene all'unificazione ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] intorno a un re: in parecchi passi Zeus è, si direbbe, l'unico dio vero; dunque già nell'Iliade un avviamento al monoteismo. E ancor meno primitivo è l'atteggiamento dell'Iliade rispetto alla divinità: se l'eroe sente spesso che il dio gli concede o ...
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monoteismo
s. m. [comp. di mono- e gr. ϑεός «dio»]. – Ogni sistema religioso che ammette l’esistenza di un solo dio, contrapposto a politeismo (v. anche enoteismo).
monoteista
s. m. e f. [der. di monoteismo] (pl. m. -i). – Seguace di una religione monoteistica. Anche come agg., con lo stesso sign. di monoteistico: concezione, fede monoteista.