. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere [...] e del suo discepolo al-Muqtanà. La loro dottrina, che s'intitola at-tawḥīd "il (vero) monoteismo) (i suoi adepti s'intitolano al-muwaḥḥidūn "i monoteisti"), parte dal principio che la divinità a varie riprese si manifesta in forrma umana, e che l ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] esperienza ha per oggetto non più Dio o il divino, cioè una concezione personale del trascendente, com'è proprio del monoteismo biblico, ma una totalità misteriosa, che va dalla Natura di certe poesie di F. Hölderlin (cfr., ad esempio, "Wie wenn ...
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MORENO, Martino Mario
Massimo Campanini
MORENO, Martino Mario. – Nacque a Torino l’8 settembre 1892, dal chirurgo Giovanni Moreno e da Ernesta Oliverio, entrambi nati a Sanremo.
Rivelò fin da giovanissimo [...] linguistiche o concettuali (per esempio la definizione dell’Islam come di una «monolatria» invece di un «monoteismo»; oppure di sistema «totalitario ») potrebbero essere oggi, alla luce della moderna ricerca islamologica, discutibili. Moreno mostrava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli slavi
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni slave, rimaste al margine delle grandi invasioni del [...] possibile giungere a una ricostruzione parziale dell’insieme delle credenze slave.
Benché Procopio riferisca al mondo slavo un monoteismo collegato con il culto di una divinità superiore, il pantheon slavo, che probabilmente non raggiunse mai una ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] le prescrizioni della Legge mosaica. Contro i primi, nella Praeparatio (libri 15), E. soprattutto esalta il monoteismo, riprendendo le argomentazioni dell'apologetica giudaica e cristiana sulla maggiore antichità di Mosè rispetto ai filosofi greci e ...
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SENOFANE (Ξενοϕάνης, Xenophanes) di Colofone
Guido Calogero
Poeta e filosofo greco del sec. VI a. C. Nato, secondo Apollodoro, nell'olimpiade 50a (580-77), era ancora in vita a 92 anni (giusta il vanto [...] intorno a una divinità centrale e dominante. Ma già qualcuno (e anzitutto Eduard Meyer) ha avvertito come la distinzione fra monoteismo e politeismo abbia poco rilievo per la mentalità greca del tempo: e l'obiezione (Nestle) che ciò non valga per ...
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SCHLEIERMACHER, Friedrich Daniel Ernst
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teologo protestante, nato a Breslavia il 21 novembre 1768. Educato al pietismo nella famiglia e nei collegi che successivamente [...] , a costruire una dogmatica cristiana. Tenendo fermo il concetto che il cristianesimo è la più pura forma di monoteismo e la più perfetta tra tutte le religioni storiche, identifica la coscienza religiosa in generale con la coscienza cristiana ...
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Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] la fase primordiale dell’evoluzione religiosa dell’umanità; e sarebbe stata seguita dalla fase del politeismo, per giungere infine al monoteismo. Altri autori della scuola evoluzionista inglese sono J. Lubbock, J.F. Mc Lennan e J.G. Frazer, uno fra i ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] al naturalismo, alla mitologia, all'arte, alla filosofia, alla scienza, e i Semiti, destinati a dare al mondo "il monoteismo nella sua arida e grandiosa semplicità". Ma la teoria delle razze subisce un'importante modificazione: più che la massa del ...
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Tragico ateniese, figlio di Euforione, del demo di Eleusi. Della vita sua, come di quella di ogni altra personalità letteraria del sec. V a. C., sappiamo ben poco di sicuro. L'epigramma funebre, composto [...] dio, tanto che si può dire che già qui il politeismo gerarchico dell'Iliade si avvia a risolversi in una specie di monoteismo. Già nelle Supplici appare quella poesia di terra lontana (qui l'Egitto, sul quale E. è bene informato) che impronterà di sé ...
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monoteismo
s. m. [comp. di mono- e gr. ϑεός «dio»]. – Ogni sistema religioso che ammette l’esistenza di un solo dio, contrapposto a politeismo (v. anche enoteismo).
monoteista
s. m. e f. [der. di monoteismo] (pl. m. -i). – Seguace di una religione monoteistica. Anche come agg., con lo stesso sign. di monoteistico: concezione, fede monoteista.