Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] più o meno fatale o implicito, mai però assunto a descrizione d'una angoscia tutta aperta e presente. Di qui una fissità, monotona, ma spiritualmente inquieta, in allarme.
Il Faldella, in A Vienna, la sua prima e una delle sue più felici relazioni di ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] nelle favole, proprio per quella moralità sottesa e per un'aderenza e una misura che mancano nelle novelle, generalmente prolisse e monotone. Si legga la favola sui topi in «Concilio a Roma», quando fu deciso di attaccare un sonaglio alla coda della ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] si suole citare come la più tipica del '600 è la Carta del navegar pitoresco di Marco Boschini, cioè una monotona enorme guida della pittura veneta. Accademismo, svenevolezza e oscenità sono i malanni della poesia del '600 veneziano, anche se qualche ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] o i portatori di altre nozioni. Uguale il comportamento, ma inesauribile la fantasia, di modo che la procedura, in sé monotona (come potrebb'essere di ogni impianto manieristico-barocco), fornisce a ogni tratto occasioni di ammirazione. L'insieme è ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] comporre e lanciare di continuo messaggi puramente poetici. Il verso lunghissimo, che si confonde con una prosa ritmata da una monotona ridda d'immagini eccitate, è il simbolo di quest'indistinzione tra forma e amorfo, individuo e massa, consenso e ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...