MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] diniego.
Egli criticò aspramente l’argomento e la fattura del libretto («un soggetto che rivolta lo stomaco, una forma monotona e per nulla adatta alla musicabilità») e prendendosi pure qualche rivincita con l’autore («Il Verga, pensando al successo ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] nella schematicità dell’impaginato di molte storie, nella rappresentazione stereotipata dei volti, che risulta essere piuttosto monotona specie se confrontata con il vasto repertorio di Altichiero, e delle espressioni, qualificate da una ricorrente ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] nel registro superiore (1505 circa) Perugino aggiunse la teoria sottostante di altri sei santi in piedi, che nella monotona disposizione in primo piano delle figure evidenzia il contrasto con la spazialità articolata e profonda e con la modernità ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] della Vergine dell'arcivescovado di Vercelli. All'interno della tarda produzione del L., in gran parte caratterizzata dalla monotona presenza di schiere di disciplinati o di devoti tristi ed emaciati, spicca per originalità e qualità di esecuzione l ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] , semplicemente riassunti, il D. fa un continuo confronto con scritti e massime di Cicerone, soffermandosi in una monotona esposizione. Il dialogo, rimasto interrotto dopo i due primi colloqui, avrebbe dovuto comprendere una più ampia sintesi di ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] ms. N. A. 227 della Bibl. naz, di Firenze, ff. 173v-174r) In funere illustrissimi ducis Francisci Sfortiae immortalis. Nella monotona ripetizione di toni e di concetti tutti tesi ad esaltare la vita, le imprese e la morte dello Sforza - visto come ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] calco" si giustappongono a parti modellate da autori di livello diverso, e una produzione talvolta piuttosto monotona. Sembra però che l'iterazione di tipologie tradizionali e codificate, cui si apporteranno solo marginali aggiornamenti iconografici ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] e l'appello al concilio ecumenico ottenendo la massiccia ed entusiastica adesione degli astanti. Puntuale, con una monotona assenza di senso tattico e senza afferrare la vera dimensione delle possibilità offerte dal progressivo allontanamento di ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] e complessa nelle prime tre, che narrano della remota vocazione, dell'incertezza, delle contradizioni dell'ancor inconscio poeta, monotona necessariamente la quarta, che ci mostra l'A. tutto assorbito nella sua opera di tragico: e la coerenza dell ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...