Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (Μυκῆναι, Μυκήνη)
H. Wace
Red.
H. Wace
Antica città greca del Peloponneso, nell'Argolide (9 km a N-E di Argo) al disopra della valle dell'Inachos e [...] mostrino generalmente una certa uniformità nella tecnica costruttiva e nei principi architettonici, non ne risulta una monotona somiglianza nell'impianto. Nelle vicinanze di ciascun abitato si sono trovate tombe che dalla suppellettile risultano ...
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Clizia
Daria Perocco
La seconda e ultima commedia originale di M. a noi pervenuta, C., è in prosa, in cinque atti inframmezzati da canzoni; le circostanze di composizione sono state ricostruite grazie [...] perso la propria sicurezza (Ferroni 1972, p. 118); o, all’opposto, come elenco di «taluni inconfondibili tratti della più monotona e miseramente conformistica vita municipale» (Inglese 1997, p. 23), per cui vi sarebbe nel Nicomaco ‘prima maniera’ una ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] diniego.
Egli criticò aspramente l’argomento e la fattura del libretto («un soggetto che rivolta lo stomaco, una forma monotona e per nulla adatta alla musicabilità») e prendendosi pure qualche rivincita con l’autore («Il Verga, pensando al successo ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] aumentare la velocità, come a rincorrere il proprio centro di gravità. Anche la voce si modifica, divenendo flebile e monotona, e per effetto della festinazione la pronuncia delle parole diventa veloce e a volte incomprensibile. È infine frequente la ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] nella schematicità dell’impaginato di molte storie, nella rappresentazione stereotipata dei volti, che risulta essere piuttosto monotona specie se confrontata con il vasto repertorio di Altichiero, e delle espressioni, qualificate da una ricorrente ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] nel registro superiore (1505 circa) Perugino aggiunse la teoria sottostante di altri sei santi in piedi, che nella monotona disposizione in primo piano delle figure evidenzia il contrasto con la spazialità articolata e profonda e con la modernità ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] della Vergine dell'arcivescovado di Vercelli. All'interno della tarda produzione del L., in gran parte caratterizzata dalla monotona presenza di schiere di disciplinati o di devoti tristi ed emaciati, spicca per originalità e qualità di esecuzione l ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] di Nino Pisano, che avrebbe ancora per due decenni applicato i modelli elaborati con il padre realizzando una lunga e monotona teoria di statue, perlopiù di piccole dimensioni. Se un nucleo di opere plastiche pisane dell'inizio della seconda metà del ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] , semplicemente riassunti, il D. fa un continuo confronto con scritti e massime di Cicerone, soffermandosi in una monotona esposizione. Il dialogo, rimasto interrotto dopo i due primi colloqui, avrebbe dovuto comprendere una più ampia sintesi di ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] ms. N. A. 227 della Bibl. naz, di Firenze, ff. 173v-174r) In funere illustrissimi ducis Francisci Sfortiae immortalis. Nella monotona ripetizione di toni e di concetti tutti tesi ad esaltare la vita, le imprese e la morte dello Sforza - visto come ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...