Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] natura. Proprio così, però, nell'istante medesimo in cui ci procura l'appagante sicurezza di una sensazione durevole e monotona, l'abitudine si insinua per Proust nella nostra vita, prendendone totalmente possesso - in senso sia fisico sia spirituale ...
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MONACHI, Bonaventura
Raffaella Zaccaria
(Ventura). – Nacque a Firenze intorno al 1290 e ben presto si dedicò all’esercizio della professione notarile seguendo le orme del padre Monaco. Nel 1312 il M. [...] e la prontezza di un ingegno capace di dare una spiritosa rappresentazione o interpretazione di una realtà quotidiana altrimenti monotona, come testimoniano, per esempio, i versi in cui si lamenta di alcune abitudini dei Veneziani – e critica anche l ...
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Voce
Lorenzo Calvi
La voce è un fenomeno sonoro prodotto da uno strumento a fiato e da una cassa di risonanza: lo strumento è rappresentato dalla laringe, tubo cartilagineo, che regola il passaggio [...] di Alzheimer e, in un recente passato, nella paralisi progressiva, ora scomparsa, l'accento tonico è livellato (voce monotona); nei disturbi cerebellari, per es. nella sclerosi multipla, è alterata la distribuzione degli accenti tonici nella frase ...
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Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] ;1; diverge per |x|>1, per x=−1 è indeterminata.
Esistono vari teoremi per le s.; per es., una s. numerica reale monotona converge se è limitata, diverge se non lo è; una s. limitata ha almeno un valore di aderenza ecc. Altri teoremi collegano la ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] una quarantina di metri rispetto ai due fiumi, priva d'un'idrografia superficiale, in modo da costituire una piattaforma monotona, spesso arida e con formazioni saline (steppa di Bugac); altrove, invece, mediante lo scavo di pozzi artesiani (iniziato ...
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MADAGASCAR (A. T., 118-119)
Giuseppe COLOSI
Guillaume GRANDIDIER
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Camillo MANFRONI
Agostino GAIBI
Renward BRANDSTETTER
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Grande isola dell'Oceano Indiano, posta [...] degl'indigeni. La costa orientale di Madagascar, rettilinea specialmente nella sezione centrale e meridionale, si fa un po' meno monotona e più elevata a N. dell'ampia baia di Antongil; all'estremità settentrionale dell'isola si apre la bellissima ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] , abituata a considerare come sua prima virtù il silenzio e come condizione di tranquillità domestica l'ignoranza, conduceva una vita monotona, attendendo agli uffici a cui per sua natura la donna è più adatta. Primo fra questi, come per la donna ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] Magnificat in re e la Messa in si minore. Era giusto? A seguir la cronaca dei cinque lustri a S. Tomaso, monotona e scoraggiante nel succedersi dei disordini e delle diatribe, a dover commiserare un B. inasprito e puntiglioso, incapace di tener testa ...
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INDIA (XIX, p. 1)
Piero LANDINI
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pier Fausto PALUMBO – Giuseppe TUCCI
Superficie e popolazione (p. 22). - Con la nuova costituzione, andata in vigore il 1° aprile 1937, [...] uno stesso tema essi mai si stancano di cantare il divino ardore che li anima per Govinda; poesia dunque che potrebbe sembrare monotona perché gli argomenti sono sempre gli stessi, eppure non è perché la sincerità della fede dà a ciascun poema un suo ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] oro, rianimava poi la decorazione.
I motivi erano d'altra parte quasi sempre i medesimi, e si ripetevano molte volte con monotona uniformità su intere pareti, con un orrore del vuoto che nessun'altra arte sembra avere avuto più di questa. Predomina l ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...