Il nome del celebre esploratore Cameron (v. sopra) è stato applicato a un territorio dell'Africa occidentale, posto all'incirca fra il 2° e il 13° N., e fra il 9° e il 16° E. e costituente, prima della [...] foresta, sia primaria sia secondaria del Camerun, non ripetono mai una composizione già studiata.
Una vigorosa, ma monotona formazione di Mangrove, caratterizzata da Rhizophora mangle e da Avicennia nitida, segue tutta la costa oceanica risalendo ...
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FRANCESCO I di Valois, re di Francia
Luigi Foscolo Benedetto
Nacque il 12 settembre 1494, nel castello di Cognac, da Carlo d'Orléans, conte di Angoulême, e da Luisa di Savoia. Mortogli il 1° gennaio [...] bastanti per impedire all'avversario il trionfo, non per giungere al proprio. La lotta si protrae all'infinito, logorante, monotona. F. vi profonde uomini e denaro. Compie prodigi di abilità e di energia. Contrappone all'attiva diplomazia asburghese ...
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. Il celebre storico, poeta e statista islandese Snorri Sturluson (1178-1241) aveva composto, probabilmente tra il 1222 e il 1231, un manuale di arte poetica, al quale non è certo che egli stesso desse [...] . Sigurd giovanetto fa visita allo zio Gripir, che gli predice le gesta che compirà e l'uccisione per mano dei Gibicunghi (!). Profezia monotona e di assai cattivo gusto.
A un ciclo di canti di fonte nordica (e non sud-germanica come i precedenti) si ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] , motivi fondamentali di questa e si può dire di ogni epopea), su cui F. versa la smagliante se pur talora monotona e stilizzata policromia della sua fantasia orientale. In complesso, par giusto l'ormai comune giudizio che considera la prima parte ...
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. Fra i varî generi di vasi antichi, trovati nel territorio della città etrusca e romana di Arezzo, sono detti aretini (arretina vasa, arretinae testae) quelli che si distinguono per la loro argilla fine [...] e delicate combinazioni di ornamenti, scegliendo questi da fonti svariatissime con un gusto e una freschezza che fanno apparire monotona la simile produzione ellenica.
Per il numero e per la bellezza dei pezzi sono soprattutto notevoli le raccolte ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] , le loro possibilità estetiche furono subito intuite, perché articolavano con un ritmico gioco di ombre e luci una monotona superficie muraria, Infatti nell'architettura religiosa l'edificio mosso da contrafforti fu in vigore dal periodo di el ...
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MORLACCHI, Francesco
Biancamaria Brumana
MORLACCHI, Francesco (Giuseppe, Baldassarre). – Nacque a Perugia il 14 giugno 1784 da Alessandro (1760-1818) e da Virginia Terenzi (1766-1834).
La presenza della [...] lo stile metastasiano in direzione di un linguaggio melodrammatico tendenzialmente romantico. In particolare tentò di alleviare la monotona alternanza di arie e recitativi tagliando intere sezioni e arricchendo le rimanenti con duetti, quartetti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Balzac, Stendhal e Mérimée, sia pure in maniere alquanto diverse, sono i fautori [...] , Flaubert si persuade a passare dalle meraviglie esotiche, remote e attraenti, della Tentazioni di Sant’Antonio alla bassa, monotona quotidianità della vita di provincia. Dopo ben cinque anni di intenso lavoro e inquieto isolamento nella villa di ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] a ragione Folena precisa quanto sia difficile inquadrare nel manierismo tardorinascimentale e nel barocco. "Unità intensa e monotona del linguaggio" che per alcuni versi prelude all'Alfieri, per altri richiama la tradizione recente, in particolare ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] le lettere, e scorrendo sempre su suoni pieni si trascina con troppa lentezza e il suo clamore è monotono (son éclat est monotone), l’orecchio si stanca della sua dolcezza, e la lingua della sua mollezza», talché annacqua i pensieri più forti, è ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...