GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] peculiarità della tavolozza del pittore caratterizzata dall'uso sapiente "di pochi toni indecisi, in una gamma che talvolta sembra monotona" (p. 88).
In questo stesso anno il G. venne nominato direttore della Reale Pinacoteca di Torino, incarico che ...
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TANCREDI, Felice
Mario Brogi
– Nacque a Massa Marittima nel 1335, ma il luogo, la data di nascita e la sua discendenza non risultano attestati con certezza assoluta.
I manoscritti dell’Archivio di Stato [...] di Mino Cicerchia. L’opera poetica di fra Felice è, infatti, ritenuta abbastanza prolissa, a tratti anche monotona, incapace di far risaltare adeguatamente alcune vicende narrative; ciò nonostante una parte della critica letteraria ha apprezzato ...
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MONTI, Luigi
Elena Lenzi
MONTI, Luigi. – Nacque a Napoli il 18 settembre 1838 da Pietro e da Giulia Alberti, entrambi attori, e fu registrato anche con i nomi di Ferdinando, Napoleone, Gennaro, Giovanni [...] perché furono riconosciute dai critici del tempo, anche se non sempre apprezzate (per G. Pozza la sua recitazione era monotona), le novità introdotte nello stile recitativo, nell’uso della voce, nella fedeltà ai testi, che verranno sviluppate in modi ...
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COMPAGNONI, Pompeo
Roberto Volpi
Nacque a Macerata il 20 apr. 1602 da Giuliano e da Angelina Floriani. La famiglia era tra le più antiche e illustri della città. Ma anche la casata materna, originaria [...] o popolare, come mancano quegli spagnolismi così frequenti all'epoca. In complesso la lettura riesce alquanto monotona: solo riferendo fatti di particolare drammaticità (battaglie, rivolgimenti cittadini) l'autore riesce talvolta a rendere vivace ...
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Pirandello, Luigi
Alfredo Barbina
Controversa allo stato attuale delle ricerche risulta la notizia riguardante un lettorato d'italiano che il P. (Agrigento 1867 - Roma 1936) avrebbe tenuto all'università [...] ora precipitano. E di qui la misura del verso che ritma il sentimento e le modulazioni che rompono la continuità monotona del linguaggio comune ".
Infine - il fatto forse merita di essere ricordato - in Quando si è qualcuno, la commedia strettamente ...
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logaritmo
logaritmo di un numero reale positivo x rispetto a una base a (dove a è un numero reale positivo diverso da 1) è l’esponente y che bisogna attribuire ad a per ottenere x. Si scrive allora y [...] La funzione logaritmica
Il logaritmo (in una qualsiasi base a > 0) definisce una funzione, detta funzione logaritmica continua, monotòna crescente e derivabile infinite volte loga: R+ → R, dove R+ indica l’insieme dei numeri reali positivi. Per la ...
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differenze finite
Flavio Pressacco
Analogo discreto del differenziale (➔) nel continuo. Supponiamo di conoscere i valori di una funzione f(x) solo in certi punti equispaziati della variabile indipendente [...] tipo di radici (reali o complesse; grafico 2). A radici reali (4β/(1+β)2<c<1) corrisponde convergenza (divergenza) monotona verso (in allontanamento da) l’equilibrio stazionario a seconda che cβ sia minore (zona I) o maggiore di 1 (zona III). A ...
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Germania
Katia Di Tommaso
La potenza industriale d'Europa
Cuore economico dell'Unione europea, popoloso paese dalla forte identità e dalla grande tradizione culturale, la Germania è uno dei punti di [...] stranieri non sono molto numerosi.
La proverbiale capacità di organizzazione dei Tedeschi non si traduce in una vita noiosa e monotona: al contrario, specie in certe regioni ‒ come in Renania e in Baviera ‒ c'è una grandissima vivacità.
È ammirevole ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] di quegli ideali di cui hanno in sé la vena. Nascono le mistificazioni: Macpherson inventa la prosa dell'Ossian solennemente monotona e ritmata come quella dei Libri Sacri (1760 e anni seguenti) e manda in visibilio l'Europa con un'epopea patetica ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] , ballate, madrigali, sestine), dove peraltro è troppo palese e servile l'imitazione petrarchesca, spesse volte anche insincera e monotona.
Le Novelle. - Perciò la fama del Bandello rimane unicamente affidata alle sue Novelle, che nelle quattro parti ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...