NANI, Giacomo
Piero Del Negro
– Nacque a Palma, l’attuale Palmanova, il 31 gennaio 1725, terzogenito maschio di Antonio, all’epoca provveditore generale della fortezza, e di Lucrezia Lombardo.
Quando [...] bene in casa essi non mi solleticano» (ibid.).
Nonostante la sua avversione per quella che gli appariva un’ingrata e monotona corvée, una «vita da facchino» (ibid.) tra l’altro assai poco rimunerata e che obbligava a sostenere non poche spese ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] in più di un caso enigmatiche. Le figure, specialmente nelle facce posteriori secondarie dei vasi, sono ripetute in maniera monotona e meccanicamente. Il disegno è impacciato, la composizione mal riuscita. Ampio spazio è dato alla decorazione a base ...
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RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] di Elsa Respighi la descrivono come «cosa fresca e lieve», che la voce fluida della Fino-Savio rese «piacevolmente monotona» (Ottorino Respighi, 1954, 19853, p. 68) – gli procurò l’occasione di una collaborazione con Gabriele D’Annunzio, che Respighi ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] , scarsa di valori artistici e si basa più che altro su capacità tecniche. Infatti, D. generalmente attinge, con monotona ripetizione e senza originalità, o a elementi della mitologia classica, oppure a motivi e formule già sperimentate con ben ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] realizzazione finale del complesso lo stile del M. perse di originalità e l'opera venne presto criticata per la "monotona staticità" dovuta al "verticalismo simmetrico dei cinque personaggi" (De Micheli, p. 98).
Il M. realizzò anche varie sculture ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] , nelle arti figurative e a tessere di ciascuno l'elogio. Vi è una cornice narrativa, che mal si lega alla presentazione monotona di tanti e tanti personaggi; anche la forma dialogica non ha una vera ragion d'essere ed appare un non felice espediente ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] identiche, anche se l'antitesi appare la figura dominante, adoperata come strumento di ingegnose combinazioni e spesso di monotona e uniforme ripetitività. La lirica del C. risulta perciò schierata accanto alla lezione moderna della poesia barocca e ...
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MAZZONI, Ofelia
Noemi Billi
Paola Daniela Giovanelli
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1883 da Angiolo, ferroviere, e Teresa Torricelli Vasari, ultima di quattro figli.
Rimasta orfana del padre a quattro [...] l’enfasi di artifici convenzionali, distinguendo l’arte della declamazione, «facile sfoggio di sonorità vocale enfatica e monotona», da quella della lettura, «linguaggio riflesso, ossia arte di conformare l’espressione vocale ai varî atteggiamenti ...
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BEDOGNI (Bedoni, Bendoni), Lorenzo, detto Lorenzo da Reggio
Ludwig Döry
Francesco Cessi
Nato a Reggio Emilia all'inizio del sec. XVII, si formò forse alla scuola pittorica locale, di cui fu uno dei [...] locale Albrecht Anton Meldau nella direzione dei lavori dell'intero palazzo, costruzione di enarmi, proporzioni ma indubbiamente monotona, ben diversa dal più monumentale, e proporzionato edificio di Celle (1665-70), che in soluzioni grandiosamente ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] dell'opera storica uno strumento di lotta politica, né aveva il dono di uno stile limpido e colorito; l'esposizione è monotona, fastidioso l'abuso dell'inserzione di brani o testi integrali di discorsi, lettere di papi e imperatori, passi di libri ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...