CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] vi si conduceva era quella tipica di una corte italiana del Cinquecento, sul cui scenario sfilano con monotona varietà sempre gli stessi avvenimenti: ricevimenti fastosi, solenni celebrazioni, cacce, giostre, danze, il carnevale, intrighi, gelosie e ...
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media
Samantha Leorato
Misura anche nota come ‘valore medio’. Il concetto di m. assume connotazioni diverse a seconda del contesto. Dato un insieme di n numeri, si definisce come loro m. la quantità [...] lineare di X e Y, Z=aX+bY dove a,b sono due numeri qualsiasi, allora E(Z)=a E(X)+b E(Y). La m. è monotona poichè, se per es. X≥Y con probabilità 1, allora E(X)≥E(Y).
Media condizionata
Date due variabili aleatorie X e Y, definite sullo stesso spazio ...
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. Il Lago d'Averno (A. T., 27-28-29), di natura craterica, si trova in Campania, nei Campi Flegrei. a circa 2 m. sul livello del mare. Ha forma press'a poco ovale e occupa una superficie di kmq. 0,55 (massima [...] preces), con i quali si cercava di rendere meno infelice la loro condizione. Benché languida e triste per la sua monotona uniformità, si concepiva tuttavia la vita ultraterrena come un riposo calmo e tranquillo, sgombro di cure, simile a un eterno ...
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Il c. è un'anticipazione di risorse che un agente economico concede a un altro agente a fronte di una promessa di restituzione futura. La natura del c. ha diverse implicazioni. Due in particolare. La prima [...] che) compensati da quelli negativi legati al peggioramento della qualità dei debitori. Pertanto non sempre esiste una relazione monotona positiva fra tasso di interesse e offerta di c. che, tradizionalmente, rappresenta una curva di offerta inclinata ...
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Si può definire genericamente come uno stato in cui il soggetto s'isola mentalmente da tutto ciò che lo circonda, e s'assorbe in un'idea unica o in un'emozione particolare. come stato psichico morboso, [...] stato di estasi: solitudine assoluta, digiuni, marce forzate, immobilità forzata, obbligo di fissare a lungo un oggetto, ripetizione monotona di formule sacro-magiche, ingestione di droghe, liquori o erbe eccitanti (v. bevanda, VI, p. 842), visioni o ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] sola del discorso quell'animo più intimo che si poteva qua e là intravedere. Senonché è insita nell'opera tutta una monotonia propria di un interesse sempre identico, per la quale assistiamo a una sfilata di paesaggi, che l'autore non cessa di ...
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funzione
funzione in algebra e in analisi, termine, sinonimo di → applicazione, indicante una corrispondenza che a ogni elemento x di un insieme X associa uno e un solo elemento y di un secondo insieme [...] lo è in tutto R, mentre lo è in R+. Questa nozione è assai importante perché l’ipotesi di stretta monotonia è una condizione sufficiente per l’esistenza della funzione inversa.
Altre caratteristiche importanti di una funzione reale di variabile reale ...
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BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] , datata al 1490, sono sensibili un ulteriore allungamento delle figure, influenze vivarinesche nei panni, la solita impeccabile monotonia prospettica, qualche ricordo di Carpaccio e, insomma, un progressivo inaridirsi del gusto. Che il telero con l ...
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BARCA, Pietro Antonio
Rossana Bossaglia
Milanese, se ne ignora la data di nascita. La prima notizia della sua attività è relativa al progetto per le Nuove Carceri (o Palazzo di giustizia) di Milano [...] di S. Lazzaro, ed esecutore della facciata di S. Angelo, da taluni antichi autori riferita al Seregni: opera, questa, assai greve e monotona, benché non priva di dignità. Nel 1631 era pagato per lavori nella chiesa di S. Romano. L da escludere, come ...
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BORBONE, Alfonso di, conte di Caserta
Ruggero Moscati
Nato nel palazzo reale di Caserta il 28 marzo 1841, terzogenito di Ferdinando II re delle Due Sicilie e di Maria Teresa d'Asburgo, fu avviato fin [...] per assumere quelle di infante di Spagna, occupava nella corte, non ritornò più a Madrid. La sua vita trascorse monotona nella villetta Maria Teresa a Cannes, confortata dai sereni affetti familiari e dalla compagnia di pochi amici fidati. Dopo la ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...