Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] non vi sarebbe incominciato che nell'inoltrato '500 e per merito di Jacopo Sansovino. Prima non vi sarebbero stati che conservatorismo, monotona omogeneità di forme, scarsa invenzione: "non [vi> era entrato mai modo se non di fare le case ed i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’inizio del secolo lo stile modernista in poesia avvicina esperienze di diversa [...] un vecchio: e a un tratto dal mezzo dell’acqua morta le zingare e un canto, da la palude afona una nenia primordiale monotona e irritante: e del tempo fu sospeso il corso.
2. Inconsciamente io levai gli occhi alla torre barbara che dominava il viale ...
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disequazione
disequazione in algebra, formula aperta, contenente cioè una o più variabili incognite, in cui compare uno dei predicati «minore» (<), «minore o uguale» (≤), «maggiore» (>) o «maggiore [...] a potenza. Se l’indice n della radice sotto cui compare l’incognita è dispari, allora la funzione xn è monotòna crescente e pertanto, elevando alla potenza n-esima ambo i membri della disequazione, si ottiene una disequazione equivalente. Ciò è ...
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depressione
Marco Salvetti
Incapacità di provare gioia
La depressione è uno stato d'animo di tristezza e di angoscia, in cui manca la capacità di provare gioia. È del tutto normale in certe situazioni [...] . Non c'è più cura verso la propria persona, tutto è faticoso. L'espressione del viso diventa fissa, la voce monotona, la memoria sembra ridotta. Tutto, anche la casa e i familiari, vengono vissuti come estranei, con distacco. Il disinteresse anche ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] devono avergli accresciuto la giovanile ammirazione per il Tagliasacchi. La sua pittura però è in questo momento scolorita, monotona, piuttosto macchinosa e vuota. Diventerà abbastanza solida più avanti, intorno al 1780, anche se il suo venezianismo ...
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TYDEUS, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, il cui nome deriva dall'anfora del Louvre E 640, con la raffigurazione di Tideo (v.) e Ismene.
La sua produzione appartiene in gran parte al secondo [...] Louvre E 622, nella lèkythos di Berlino (n. 3243), in un amphorìskos del British Museum (B 40), riesce monotona, pesante, stancante. Al Pittore è stato attribuito anche un pinax dipinto, trovato a Penteskouphià.
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia ...
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Avventuriero (Venezia 1725 - Dux, Boemia, 1798); figlio di attori, presto orfano di padre e affidato dalla madre (Giovanna Maria C., detta Zanetta) alla nonna materna, fu studente a Padova, chierico a [...] de ma fuite, 1788) e ai fantasiosi e licenziosi Mémoires, sostanzialmente veridici quanto alla rappresentazione della società di gaudenti e intriganti del Settecento. Monotona, invece, la rappresentazione di sé stesso quale genio della seduzione. ...
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PIOLA, Domenico
Orlando Grosso
Pittore e incisore, nato a Genova nel 1627, ivi morto l'8 aprile 1703. Grande decoratore, ebbe emulo e amico Gregorio De Ferrari: lo stile dei due si trasfuse nella scultura [...] e mai mutata e perfezionata forma stilistica, lo stesso studio superficiale dei grandi maestri furono le ragioni della sua produzione, monotona nel suo complesso ma ricca e che si mantiene in intima corrispondenza con l'architettura.
Fra i suoi figli ...
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DELLA ROVERE, Lavinia Feltria
Marina Frettoni
Nacque a Pesaro il 16 genn. 1558 da Guidobaldo II duca di Urbino e da Vittoria Farnese. Prima di lei erano nati Virginia, Francesco Maria, Isabella e, quali [...] Francesco Maria un carattere cupo e crudele. La D. visse per dieci anni nella corte via via più grave e monotona del fratello che, pur desiderando maritarla, considerava onerosa la necessità di dotarla; dopo alcuni tentativi falliti fu data in sposa ...
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Mino di Vanni d'Arezzo
Giacomo Ferraù
Rimatore (sec. XIV), autore di un compendio dell'Inferno e di un commento in terzine delle tre cantiche. Ben poco si conosce sulla vita e sulla personalità di M.: [...] e i suicidi). Tutta l'opera è, ovviamente, costruita con copiosissimi materiali danteschi, ma volti a un tono di monotona cadenza popolare, arricchito da elementari artifici tecnici (" In quella ghiaccia di ghiaccio ghiacciato ", sonetto XXI). Né l ...
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monotonia
monotonìa s. f. [dal gr. μονοτονία; v. monotono]. – Carattere di ciò che è monotono, di ciò che ha tono o cadenza uniforme: la m. di una cantilena, di una canzone; la pioggia cade con m.; le operazioni si ripetevano tutte uguali,...
piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di un corpo, di un oggetto, che si estendono...