Forma di mercato caratterizzata dal fatto che le varie imprese producono e offrono merci non identiche, per quanto tra loro concorrenti, per cui non è indifferente per chi compra rivolgersi all’una o all’altra. [...] Si determina quindi una situazione di mercato con elementi di concorrenza ed elementi di monopolio dal lato dell’offerta. ...
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Nel linguaggio economico, la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno. Si parla in tal caso anche di discriminazione del prezzo. Di tale pratica si servono [...] imprese e soprattutto gruppi di imprese, che operano in regime di quasi-monopolio nel mercato interno così da poter vendere in esso a prezzi superiori al costo e che godono di una protezione doganale tale da garantirli contro il pericolo che la merce ...
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Economista e sociologo (Berlino 1864 - Los Angeles 1943), allievo di G. Schmoller e A. Wagner; prof. nell'univ. di Francoforte sul Meno (1919-28), fu costretto a emigrare dalle leggi razziali naziste. [...] Socialista liberale, vide nella formazione della grande proprietà terriera l'origine dei rapporti di classe basati sul monopolio che dominano anche l'industria, e la base storica e permanente dello stato come "stato di classe". Nell'eliminazione ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] equivalente alla metà di tutti i film che la RAI aveva trasmesso in tutto il periodo in cui aveva operato in regime di monopolio. Fino al 1976 si trasmettevano due film alla settimana, nel 1987 più di tre film al giorno. Fra i 1300 film della RAI ...
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Economista statunitense (n. La Conner, Washington, 1899 - m. 1967); professore a Harvard, vicepresidente dell'American economic association (1944) e condirettore del Quarterly Journal of economics, è noto [...] una struttura di mercato, caratterizzata dalla differenziazione del prodotto e quindi intermedia tra la concorrenza perfetta e il monopolio. L'opera del Ch. (The theory of monopolistic competition, 1933; trad. it. dalla 7a ed., 1961), contemporanea e ...
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rigidità economia Mancanza di elasticità (➔), in riferimento in particolare alla domanda o all’offerta di beni e di fattori produttivi, quando il rapporto tra la variazione della quantità domandata (o [...] e la variazione del prezzo è inferiore all’unità; la r. si collega, in genere, a una condizione di tendenziale monopolio o al carattere ‘essenziale’ di un bene, mentre l’elasticità è collegata a una condizione di tendenziale concorrenza della domanda ...
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HARROD, Roy Forbes
Economista inglese, nato il 13 febbraio 1900, lecturer universitario dal 1929 al 1937 e, dal 1946 in poi, esperto statistico dell'Ammiragliato e dell'ufficio del primo ministro (dal [...] Economic Society (dal 1933) e condirettore dell'Economic Journal.
È noto soprattutto per aver sviluppato, nell'analisi del monopolio, i concetti di costo marginale e di reddito marginale e per aver integrato la teoria dell'"acceleratore" nel sistema ...
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AGAZZINI, Ferdinando
Carlo Zaghi
Nacque intorno al 1721 a Milano, dove la famiglia, oriunda di Ameno (lago d'Orta), da tempo risiedeva. Banchiere, titolare della casa d'importazione e d'esportazione [...] , col socio, d'una importante agenzia di trasporti, sotto l'amministrazione di Maria Teresa in Lombardia ebbe il monopolio dei traffici per la nuova strada dell'Engadina, alla cui spesa di costruzione aveva partecipato. Si costituì così una ...
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Mercante e ammiraglio genovese (m. 1307). Consigliere del Comune di Genova (1256), nel 1264 fu inviato in missione diplomatica presso la corte bizantina. Ma si dedicò soprattutto a fortunate speculazioni [...] 'imperatore d'Oriente Michele VIII Paleologo Focea, con le sue ricche miniere di allume, che esportò imponendo il proprio monopolio in tutto l'Occidente, ed estendendone poi il commercio verso Trebisonda, Caffa e la Russia. Ammiraglio della flotta ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] salari è rimasta abbastanza stabile tra il 1909 (37,9%) e il 1925 (40,2%), in presenza di un notevole aumento del grado di monopolio (e quindi di k), che è stato controbilanciato dalla caduta di j (v. Kalecki, 1939).
3. Il rapporto di mark up (k) ha ...
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monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.