Femminismo
Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce [...] be defined, in New French feminism (a cura di E. Marks e I. De Courtivron), Amherst 1980.
Kuliscioff, A., Il monopolio dell'uomo, Milano 1890.
Meehan, E., Citizenship and the European Community, London 1993.
Merfeld, M., Die Emanzipation der Frau in ...
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Insieme di teorie che offrono un’analisi critica del diritto e delle sue categorie ordinanti, muovendo da un’ottica di genere, diversamente interpretata a seconda delle varie opzioni politiche e filosofiche che il f. ha espresso a partire dalla fine degli anni 1960. L’intento principale, comune pressoché ... ...
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Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili, e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono nuove relazioni tra i generi nella sfera privata e una diversa collocazione sociale in quella pubblica. Il ... ...
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Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono nuove relazioni tra i generi nella sfera privata e una collocazione sociale paritaria in quella pubblica.
Cenni ... ...
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Per filosofie del femminismo si intende la pluralità di teorizzazioni e pratiche che vanno dalle prime formulazioni del prefemminismo, agli studi sulla costruzione del genere (➔), al pensiero della differenza sessuale, sino alle elaborazioni più recenti, quali l’Anglo-American feminist criticism, le ... ...
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Margherita Zizi
Emancipazione e liberazione delle donne
Il femminismo è un movimento che si oppone alla concezione tradizionale della donna come subalterna e inferiore all'uomo: tale inferiorità non è altro che la disuguaglianza creata da secoli di predominio maschile. Come movimento organizzato il ... ...
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Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale situazione, dei rapporti di potere e di gerarchia che essa instaura nella società, dei processi di esclusione, ... ...
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(XIV, p. 990; App. IV, I, p. 766)
Dopo l'esplosione degli anni Settanta, la lotta per il diritto alla sessualità e all'aborto, contro la violenza sulle donne e per il cambiamento globale della società sessista, negli anni Ottanta il f. entra in Italia e nei paesi Occidentali in una nuova fase, caratterizzata ... ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano per conquistare diritti civili uguali agli uomini nella società, le femministe odierne lottano ... ...
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Quantunque si siano volute trovare le radici del movimento femminista nella più remota antichità, esso ha un'origine assai più recente.
L'origine del movimento femminista risale a quel gran tumulto di idee, suscitato dalla Rivoluzione francese: all'Assemblea costituente fu presentato il Cahier des doléances ... ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] più recente della riflessione sul rapporto stesso. In realtà, anche oggi la sociologia della letteratura non può vantare il monopolio del problema. Non c'è, infatti, riflessione sulla letteratura (e, si può dire, sulla società) che possa ignorare il ...
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Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] 1961) che nell'esportare un nuovo prodotto nel resto del mondo i paesi innovatori fruivano di un periodo di monopolio; i vantaggi commerciali del divario tecnologico potevano essere accresciuti da innovazioni incrementali e da economie di scala, sia ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] degli anarchici).
Un analogo abuso del termine ‛socialismo' è rintracciabile in una quantità di partiti che detengono il monopolio del potere statale nei paesi ex coloniali. Anche qui la parola è destinata a comunicare l'illusione della giustizia ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] una e dall’altra parte – il fronte della «bipolarità», risultando così vincente «fra i cattolici, la rivendicazione del monopolio ecclesiastico degli insegnamenti teologici e, fra i laici, il principio separatistico»18. Ne derivò, inevitabilmente, un ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] di conoscenze e nozioni classificate e strutturate in funzione di criteri derivati dalle teorie pedagogiche. La scuola non ha il monopolio delle conoscenze, ma concorre solo, come dice Foucault, in un ambito che le è proprio, a sostenere la volontà ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] , vivendo, lavorando, sperando e soffrendo come loro, assumendo la loro condizione di vita, liberando il cristianesimo dal monopolio della cultura borghese. L’arcivescovo della città, il cardinal Emmanuel Suhard, approva l’iniziativa e autorizza l ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] tempi della vita quotidiana. La famiglia nucleare rimane centrale nel modo di riproduzione biopsichica, ma il suo monopolio è parzialmente eroso dalla liberalizzazione dei rapporti sessuali e dalla sperimentazione di nuove forme di vita: dalle coppie ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] Etruschi si impadroniscono del sito e lo occupano a partire dal 525-520 a.C.; in questo periodo essi hanno il monopolio sulle rotte del medio e alto Tirreno e gli insediamenti in Versilia e la fondazione di Pisa alla foce dell'Arno assicuravano ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] 'efficienza richiede la presenza sul mercato di almeno due imprese e quindi richiede che si escluda il caso del monopolio: il monopolio naturale (v. Petretto, 1993, cap. 5), ossia il caso in cui la situazione produttiva tecnicamente più efficiente in ...
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monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.