protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] del cristiano, e la rivendicazione del libero esame della Scrittura contro ogni pretesa del clero di detenere il monopolio della sua interpretazione.
Martin Lutero riteneva che, dopo il fervore delle origini, la Chiesa avesse attraversato un lungo ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] pontefice), «L’Osservatore romano» scriveva:
«L’insegnamento e l’educazione della gioventù sono divenute a poco a poco un vero monopolio del Governo. Il danno che ne proviene alla fede ed alla morale della crescente gioventù, il diritto più sacro dei ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] la costruzione di un’ipotesi democratica, che non lasciasse i poteri nelle mani dell’oligarchia liberale o al monopolio socialista sui movimenti di massa, comportava l’apertura di un rapporto politico diretto con le strutture decisionali dello ...
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BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] queste contribuzioni, non avvertita nel secolo precedente e sino a qualche anno prima quando il commercio lungo il fiume era monopolio dei Veneti ed in particolare dei Comacchiesi, cominciò a pesare sugli abitanti di Cremona quando anch'essi, sotto l ...
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ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] Anselmo (I) da Baggio. Ma l'ipotesi non ha saldo fondamento: essendo nel secolo XI la cultura e l'istruzione monopolio delle scuole ecclesiastiche, non si può dedurre dal particolare carattere della cultura e dello stile di A. la sua appartenenza al ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] dell'azione missionaria in Istria e in altre località e metteva in rilievo il pericolo del monopolio gesuitico sull'educazione della gioventù e le spericolate operazioni economiche che sorreggevano la fortunata espansione della Compagnia ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] che essa non fosse altro che dichiarativa della l. divina.
Con la formazione degli Stati moderni e la rivendicazione del monopolio del potere legislativo quale attributo della sovranità, la l. divenne la fonte suprema del diritto, in quanto immediata ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] e per questo viene formato nei seminari e attraverso lunghi anni di studio; inoltre l'istituzione di appartenenza garantisce il monopolio delle funzioni che vengono affidate ai singoli sacerdoti. Ciò che non può essere applicata è l'idea di un codice ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] primi giorni, sintetizzava la presenza costante della Chiesa su quel mezzo. Fin dalla sua nascita la Rai detiene dunque il monopolio visivo sull’immagine della Santa Sede, per lo meno fino alla nascita del Centro televisivo vaticano (Ctv).
Con Pio ...
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Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] 1917 che la Chiesa romana si dotò dell’apparato normativo utile a sostenere la propria ambizione di imporre un monopolio di giurisdizione sulla Chiesa cattolica. E tuttavia ancora a lungo molti Stati avrebbero puntato a conservare i propri diritti ...
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monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.