AGAZZINI, Ferdinando
Carlo Zaghi
Nacque intorno al 1721 a Milano, dove la famiglia, oriunda di Ameno (lago d'Orta), da tempo risiedeva. Banchiere, titolare della casa d'importazione e d'esportazione [...] , col socio, d'una importante agenzia di trasporti, sotto l'amministrazione di Maria Teresa in Lombardia ebbe il monopolio dei traffici per la nuova strada dell'Engadina, alla cui spesa di costruzione aveva partecipato. Si costituì così una ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Berlino 1833 - Nowawes, Berlino, 1921); insegnò come libero docente filosofia ed economia all'univ. di Berlino (1864-77). Positivista e orientato nel senso di un ottimismo [...] i rapporti sociali. Persuaso che non la struttura economica fosse causa dello sfruttamento del lavoro, bensì il monopolio politico della classe padronale, affidava allo stato la realizzazione di un socialismo (da lui detto personalismo) fondato ...
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Mercante e ammiraglio genovese (m. 1307). Consigliere del Comune di Genova (1256), nel 1264 fu inviato in missione diplomatica presso la corte bizantina. Ma si dedicò soprattutto a fortunate speculazioni [...] 'imperatore d'Oriente Michele VIII Paleologo Focea, con le sue ricche miniere di allume, che esportò imponendo il proprio monopolio in tutto l'Occidente, ed estendendone poi il commercio verso Trebisonda, Caffa e la Russia. Ammiraglio della flotta ...
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FALCONIERI, Lelio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze nel 1585 da Paolo, console della nazione fiorentina a Roma sotto Sisto V, e Maddalena Albizzi. Nulla sappiamo della sua infanzia ed adolescenza. [...] per poi addottorarsi in legge a Pisa. Dopo la laurea si recò a Roma, dove il fratello Orazio aveva appaltato il monopolio del commercio del sale. A Roma esercitò l'avvocatura per qualche tempo, ma poi decise di intraprendere la carriera ecclesiastica ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] Chio - su cui le famiglie consorziate sotto il comune nome Giustiniani esercitavano una sorta di governo derivante dal regime di monopolio del commercio di mastice e allume (la Maona) - fu conquistata dai Turchi. Nel giro di pochi anni il G. poté ...
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Uomo politico canadese (Milton, Ontario, 1852 - Vancouver 1923), fu procuratore generale e ministro dell'Istruzione pubblica (1888-91) a Manitoba. Deputato al parlamento canadese (1893-96), si trasferì [...] mesi nel 1900, primo ministro della provincia. Dal 1907 proprietario e direttore del Vancouver Guardian, si oppose al monopolio della ferrovia Canadian-Pacific, all'abolizione del francese come lingua ufficiale e fu fautore del libero scambio e della ...
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Famiglia di pittori giapponesi, attivi dal sec. 15º dapprima a Kyoto, poi (dall'inizio del sec. 17º) a Yedo (odierna Tokyo), al servizio dei Tokugawa e dei principi. Rifacendosi agli esempî della pittura [...] del rinnovamento della pittura giapponese e contribuì talmente a definirne la fisionomia, che dal sec. 17º detenne un vero monopolio delle commissioni ufficiali e dell'insegnamento artistico. I più noti dei K. furono Motonobu e Tsunenobu. ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] università bolognese, presso la quale si laureò il 6 luglio 1904, discutendo una tesi sul monopolio, che fu pubblicata interamente l'anno successivo (Prodotto netto e monopolio, Bologna 1905).
A Bologna il giovane D. subì l'influenza di T. Martello e ...
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Montalembert, Charles Forbes conte di
Politico e pubblicista francese (Londra 1810-Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L’Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità [...] della Chiesa in senso liberale. Nel 1831, entrato a far parte della Camera dei pari, si impegnò per infrangere il monopolio statale dell’istruzione. Sull’esempio dell’esperienza del Belgio, M. cercò di riunire i cattolici in un grande partito ...
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Patriota e uomo politico italiano (Livorno 1822 - Firenze 1906); recatosi giovanissimo in volontario esilio, si dedicò al commercio. Nel 1847 conobbe a Londra Mazzini; due anni dopo lo raggiunse a Roma [...] di C. Pisacane. Dopo il 1860 ebbe da Garibaldi a Napoli la concessione di una ferrovia nel Mezzogiorno e più tardi il monopolio dei tabacchi. Detto "il banchiere della rivoluzione italiana", nel 1885 fu eletto gran maestro della Massoneria. ...
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monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.