MERLINO, Francesco Saverio
Giampietro Berti
– Nacque a Napoli il 15 sett. 1856 da Antonio e Giovanna Colarossi.
Di ceto medioborghese, la famiglia era fortemente impregnata di cultura giuridica. Il [...] anche in altre parti del volume, non intacca il concetto anarchico, mutuato da P.-J. Proudhon, secondo cui il monopolio è prima di tutto una categoria storico-universale, anzi, a dir meglio una categoria metastorica. La «verità» del capitalismo ...
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PAVONI, Giuseppe
Luca Rivali
PAVONI, Giuseppe. – Nacque a Soprazocco di Gavardo, piccolo centro in provincia di Brescia, intorno al 1551. È noto il nome del padre, Defendente, mentre rimane ignoto quello [...] contava sulla fine dell’esclusiva per ampliare la propria attività, egli ottenne, l’8 marzo 1610, il rinnovo del monopolio per altri dieci anni, a condizione, però, di prestare gratuitamente la propria opera per i documenti ufficiali commissionati ...
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MICHELUCCI, Giuseppe
Michele Lungonelli
– Nacque a Pistoia il 28 sett. 1834 da Gaetano e da Maddalena Marini. Le disagiate condizioni economiche della famiglia gli impedirono di frequentare un sia pur [...] verso il complesso maremmano, all’epoca il più importante tra gli impianti gestiti dall’ente statale che deteneva il quasi monopolio dell’industria siderurgica in Toscana, era una pratica in atto da lungo tempo, ma quando il M. vi approdò era ...
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PORTINARI, Tommaso
Maria Paola Zanoboni
PORTINARI, Tommaso. – Nacque a Firenze nel 1428, figlio di Folco di Adoardo (Adovardo), per molti anni direttore della sede centrale del banco mediceo a Firenze, [...] corte borgognona, figuravano infatti i drappi auroserici e i broccati, di cui la compagnia lucchese degli Arnolfini aveva detenuto il monopolio di esportazione a Bruges tra il 1445 e il 1464. Nel 1465 Portinari riuscì abilmente a sottrarre alla città ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] Durante questo decennio il C. proseguì vigorosamente la politica del Capuano, estendendo a quasi tutto il Mezzogiorno quella posizione di monopolio che la S.M.E. era riuscita a conquistare in Campania. Dal punto di vista tecnico curò la congiunzione ...
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SYLOS LABINI, Paolo
Alessandro Roncaglia
SYLOS LABINI, Paolo. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1920 da Michele e da Margherita Viggiani.
La famiglia era di origini pugliesi; il padre, antifascista e persona [...] entrò nei manuali di economia industriale, come analisi di una forma di mercato intermedia tra la concorrenza e il monopolio, considerata tramite gli stessi strumenti analitici (curve di domanda e di offerta) già utilizzati per le altre forme di ...
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BUSSONE, Giulio
Valerio Castronovo
Di modesta famiglia saluzzese (oriunda di Altare, fattasi avanti nella seconda metà del '500 alle fiere e con i piccoli commerci locali), figlio primogenito di Costantino [...] lui a puntare ai vertici del Consiglio delle finanze, uno dei pochi appannaggi di rango aperto alla "gente nuova" e monopolio non esclusivo dell'alta aristocrazia.
Alla vigilia della nomina, il 4 ottobre, scrivendo a Madama, riferiva come gli fosse ...
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BAGLIONI, Tommaso
Alfredo Cioni
Fu tipografo, editore e libraio in Venezia, instaurando un'attività che la famiglia continuò fino al 1850. Gli inizi dell'azienda furono modesti e risalgono al 1598, [...] il mondo cattolico. Morto il secondo Tommaso Giunti (1618), i Pezzana rilevarono l'azienda dalle eredi nel 1651, ma già il monopolio non era più né giuntino né veneziano: Ch. Plantin per es., nel 1660 circa, aveva ottenuto l'esclusiva per la Spagna ...
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BOTTA, Vincenzo
Maria Teresa Zagrebelsky Prat
Nacque a Cavallermaggiore (Torino) l'11 febbr. 1818 da Angelo Giacinto e Agnese Siccardi.
Non ha, perciò, fondamento la tradizione che lo voleva figlio [...] liberali, nel 1848 fu nominato professore di filosofia presso il liceo di Cuneo, iniziando un'aspra polemica contro il monopolio clericale dell'istruzione. Nel gennaio 1849 entrò alla Camera subalpina come deputato per il collegio di Carrù, nella ...
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TORLONIA, Giovanni Raimondo
Daniela Felisini
TORLONIA, Giovanni Raimondo. – Nacque a Roma nel 1754, figlio del francese Marin Tourlonias (1725-1785) e di Maria Francesca Angela Lanci; dei numerosi altri [...] tessili e conciarie. Si trattava, dunque, di un appalto lucroso, perché consentiva di esercitare in regime di monopolio l’estrazione e la vendita del minerale, beneficiando altresì di protezione doganale ed esenzioni fiscali. Nel contempo, quel ...
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monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.