GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] giustizia" del 1293; queste norme, finalizzate a tenere sotto controllo le famiglie dei "grandi", per impedire il loro monopolio del governo comunale, per un lungo periodo avevano costretto i Gianfigliazzi a stare fuori dalla vita politica cittadina ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] della costruzione del "ponte novo" a Pisa (fra le attuali vie S. Maria e S. Antonio), tesa a porre fine al monopolio dell'unico ponte cittadino sull'Arno esistente fino ad allora. Cortevecchia aveva anche trasferito la propria dimora al di là del ...
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ALBERIZZI (Alberici, Albrizzi), Mario
Armando Petrucci
Nacque nel 16iì circa a Salve, nell'estrema punta del Salento. Abbracciata la carriera ecclesiastica, conseguì la laurea in teologia e si trasferì [...] di vicari apostolici nelle missioni dell'Oriente, tentativi che miravano a creare una gerarchia missionaria e a spezzare il monopolio portoghese in tale settore. Come governatore di Ancona (dal 1657) si guadagnò l'affetto e la riconoscenza della ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] di dogana Thomas Smith che voleva manipolare il mercato a proprio vantaggio. Nei Paesi Bassi invece i Pallavicino ottennero un monopolio di sei anni in cambio di un prestito di allume per un valore di 30.000 sterline agli Stati Generali, che ...
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DEL MEDICO, Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Carrara il 2 apr. 1705 da Francesco e da Francesca Staffetti (cfr. albero genealogico in Carrara, Accademia di belle arti, Archivio Del Medico, Nobili [...] di Guastalla nel 1733) e abate, il D. non fu scultore, ma in linea con gli interessi della famiglia, tesa al monopolio sulle cave e sul commercio dei marmi, svolse attività di imprenditore di marmi, al servizio della committenza napoletana. A Napoli ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] università bolognese, presso la quale si laureò il 6 luglio 1904, discutendo una tesi sul monopolio, che fu pubblicata interamente l'anno successivo (Prodotto netto e monopolio, Bologna 1905).
A Bologna il giovane D. subì l'influenza di T. Martello e ...
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GENTILE, Costantino
Maria Carla Italia
Secondogenito di Stefano e di Maddalena Di Negro, nacque a Genova presumibilmente verso la fine del Quattrocento. Due dei suoi quattro fratelli, Leonardo e Stefano, [...] del G. si delineò dopo la metà del secolo, quando i Genovesi, consolidando la loro posizione di quasi assoluto monopolio quali prestatori di denaro alla Corona spagnola, subentrarono ai banchieri tedeschi, egemoni negli anni Trenta e Quaranta. Grazie ...
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ANTONIO da Pandino
Renata Cipriani
Lombardo, figlio di Stefano, nei documenti è detto frate, ma probabilmente fu solo terziario, infatti non risulta mai residente in conventi. Il Monneret pensò appartenesse [...] fra l'Opera del Duomo e i frati della Certosa di Pavia per la fornitura di vetri, di cui il duomo deteneva il monopolio. Nell'aprile del 1477 fornisce la rete di rame per la vetrata del duomo offerta dai Notai, che era stata eseguita da Cristoforo ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] di Felice Festa, il primo a sperimentare nel Regno di Sardegna la tecnica della litografia, di cui detenne il monopolio fino al 1830.
Si trattava di un procedimento destinato ad aprire nuove possibilità nel settore della riproduzione artistica: per ...
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MACETTI (Masetti, Massetti, Mazzetti)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari, scultori e stuccatori lombardi originari di Rovio (Canton Ticino). La prima notizia riguarda Pietro, che nel 1592 [...] del Seicento alla seconda metà del Settecento, nell'ambito dell'arte degli scultori di nazione lombarda, che avevano il monopolio della produzione di manufatti scultorei e del commercio dei marmi.
La loro solidarietà di mestiere e di nazione era ...
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monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.