Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] dal fatto e dal consenso universale».
Era del tutto naturale che ancor più esplicitamente si sbarrasse la porta a un e sono due aspetti di una sola realtà. Sul presupposto del monopolio giuridico dello stato, non c’è protezione dei singoli che non ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] una "creazione della legge" e non un diritto naturale. Allo stesso modo nei sodalizi delle prime unions agricole minoranza alla Camera, si opponeva al progetto di legge Nitti sul monopolio di Stato per le assicurazioni sulla vita. Nell'ambito del ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] natura, e che portava alla pretesa di un esclusivo monopolio in materia di navigazione e commercio. Era invece negata, non significava però esenzione dai dettami della legge divina e naturale, e la pienezza dei poteri doveva attuarsi per la giustizia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] nella riforma economica, in particolare cercando di abolire il monopolio del Tavoliere di Puglia, su cui stese un parere presenta come un’analisi sistematica dei principi e delle regole, naturali e artificiali, che governano la politica e la scienza ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] degli Stati moderni e la rivendicazione del monopolio del potere legislativo quale attributo della sovranità, .
Benché risalga originariamente al pensiero greco l’idea che il mondo naturale, in analogia con quello umano, sia governato da l., è ...
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Arte e attività del navigare sull’acqua con imbarcazioni, in superficie (n. sopracquea) o sottomarina (n. subacquea); si pratica in mare (n. marittima: a seconda delle zone percorse, costiera o alturiera; [...] , nel periodo del capitalismo mercantile, attribuirono il monopolio assoluto dei traffici con determinati paesi dominati a determinati corre a 2000 piedi al di sopra del più alto ostacolo naturale sottostante e raggiunge i 40.000 piedi di altezza; il ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] e che K. Marx elaborò la sua teoria sul plusvalore (➔). Il s. naturale, per A. Smith e D. Ricardo (o il s. necessario, secondo J periodo (i cosiddetti modelli right to manage o con sindacato monopolista). Infine vi è il filone dei s. di efficienza ( ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] oggetti quanto di terreni.
Nelle società incolte l'individuo è il naturale proprietario degli oggetti che si è fabbricato con le proprie mani di azioni di un sindacato bene avviato al monopolio. Contraenti in posizione meno favorevole, o addirittura ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] può dire che l'Impero Indiano (Birmania inclusa) abbia il monopolio, per tutto il mondo. L'estensione della coltura è però e di parte d'una società religiosa e civile. Appartiene naturalmente alla società voluta dall'Ente supremo e che per questo non ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] da imbarcazioni di oltre 100 tonn.
Dei fiumi, vie d'acqua naturali, che l'uomo però ha dovuto adattare al traffico con grandi .
Ma più ancora che le grandi compagnie con i loro monopolî, portava ricchezza e lavoro il libero commercio di trasporto e ...
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monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di un solo venditore...
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...