monomio (o espressione monomia) In matematica, espressione algebrica nella quale figurano solo operazioni di moltiplicazione, di divisione e di estrazione di radice: per es., 4a2x3√‾‾‾‾‾‾y/z. Più propriamente, [...] m. è un’espressione nella quale figurano soltanto operazioni di moltiplicazione e divisione, cioè potenze con esponente intero, positivo o negativo, come 4a2x2y/z3. Un m. si definisce intero quando sia ...
Leggi Tutto
quadrinomio
quadrinòmio [Comp. di quadri- e -nomio di monomio, binomio, ecc.] [ALG] Polinomio di quattro termini, cioè somma di quattro monomi. ◆ [ALG] Gruppo q. (ted. Vieriergruppe), o gruppo di Klein [...] o gruppo trirettangolo: gruppo del quarto ordine, formato di quattro elementi tali che il loro quadrato è uguale all'elemento neutro, e quindi gruppo abeliano, non ciclico e isomorfo al gruppo dei movimenti ...
Leggi Tutto
trinomio
trinòmio [s.m. e agg. Comp. di tri- e -nomio di monomio] [ALG] Polinomio di tre termini. ◆ [ALG] T. invariante di un vettore: per un sistema di vettori applicati, è il vettore M╳R, con M momento [...] risultante del sistema rispetto a un qualunque polo e R risultante del sistema (l'invarianza è relativ. al polo). ◆ [ALG] Equazione t.: (a) generic., quella ottenuta uguagliando a zero un t.; (b) specific., ...
Leggi Tutto
Matematica
In matematica, e nelle sue applicazioni, grandezza, dimensionata o adimensionata, costante o dipendente da qualche variabile, che, operando su una certa quantità A (per es., la misura di una [...] , il c. della x (relativo alla sola variabile x) è invece 3a2y2. I c. di un polinomio sono i c. dei monomi che lo compongono; in particolare, i c. di un’equazione algebrica sono i c. del polinomio che, eguagliato a zero, dà luogo all’equazione ...
Leggi Tutto
algebra
Roberto Levi
Quando le lettere funzionano meglio dei numeri
Si può dire che l'algebra inizia dove finisce l'aritmetica, perché introduce, attraverso il calcolo letterale, un modo nuovo, molto [...] l'esponente della potenza, come in questo esempio: (3a2b)3=27a6b3.
I polinomi
Un polinomio è la somma algebrica di due o più monomi non simili e quindi contiene almeno un segno di addizione o di sottrazione. Alcuni esempi:
3a+b2; a+b+c; 7a2b3−12bc2 ...
Leggi Tutto
riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] semplificazione; per es.: (a) r. dei termini simili (in un polinomio) consiste nel fare la somma algebrica dei monomi simili, sostituendo un solo monomio al posto di essi; (b) r. di una frazione ai minimi termini, porta a scrivere una frazione come ...
Leggi Tutto
In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli [...] ª parte dell’angolo retto, diviso poi in decimi, centesimi ecc.
In algebra g. di un monomio è la somma degli esponenti di tutte le variabili che compongono il monomio: per es., il monomio 7x3y2 è di g. 5; g. di un polinomio è il maggiore tra i g. dei ...
Leggi Tutto
termine
tèrmine [Der. del lat. terminus "limite, confine"] [ALG] Ciascuno degli elementi sui quali opera una legge di composizione algebrica, come, per es., nell'aritmetica i t. di un'addizione sono [...] : III 485 b. ◆ [ELT] T. minimo e massimo: v. circuiti logici: I 619 b. ◆ [ALG] T. simili di un polinomio: sono i monomi nei quali compaiono le stesse incognite, ciascuna con il medesimo esponente e che, pertanto, possono essere ridotti a un solo ...
Leggi Tutto
Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] un termine polinomio di una somma, un fattore polinomio di un prodotto, la base polinomia di una potenza e talvolta anche un monomio. Quando qualche termine di un polinomio si presenti a sua volta come prodotto di due polinomi, o se ne voglia mettere ...
Leggi Tutto
Fermat, ultimo teorema di
Massimo Bertolin
"Cubum autem in duos cubos, aut quadrato quadratum in duos quadrato quadratos, et generaliter nullam in infinitum ultra quadratum potestatem in duos ejusdem [...] , OK è il sottoanello di K contenente gli elementi che soddisfano un'equazione algebrica a coefficienti interi, con coefficiente del monomio di grado più alto uguale a 1). Sia poi K il sottocampo di ℂ ottenuto aggiungendo a K tutti i valori ...
Leggi Tutto
monomio
monòmio agg. e s. m. [tratto da binomio2, con sostituzione di mono- a bi-]. – In matematica, m. o espressione m., un’espressione algebrica nella quale figurano solo operazioni di moltiplicazione, di divisione e di estrazione di radice:...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....