. Analisi dimensionale è termine recentemente introdotto per indicare la parte più propriamente analitica della teoria della similitudine (v. similitudine: meccanica, XXXI, p. 800) e come tale l'analisi [...] , Q3, siano tra loro indipendenti è che si possano trovare tre numeri m, n, p tali che Q1m • Q2n • Q3p rappresenti un monomio di dimensioni zero (XXXI, p. 800).
4. - Enunciamo ora il principio di omogeneità di Fourier. Egli, dopo aver rilevato che le ...
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segno
segno in ambito numerico, ognuno dei simboli, − e +, usati per indicare se un numero reale è rispettivamente negativo o positivo (cioè, rispettivamente, minore o maggiore di 0). Il segno positivo [...] (per il segno di una funzione nell’intorno di un punto) e → funzione segno. Nel calcolo letterale il segno di un monomio è dato dal segno del suo coefficiente numerico.
☐ I segni − e + sono anche utilizzati nel simbolismo dei limiti di una funzione ...
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scala logaritmica
scala logaritmica corrispondenza tra numeri x reali positivi (in genere, misure di una grandezza) e punti P su una retta, tale che a ogni numero x associa il punto di ascissa ξ = log(x). [...] y = cxm. Per questo, per le relazioni tra grandezze espresse da funzioni polinomiali costituite da un solo monomio, si usa spesso la rappresentazione in scala logaritmica, cioè la loro rappresentazione in un sistema di riferimento ortogonale ...
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termine
tèrmine [Der. del lat. terminus "limite, confine"] [ALG] Ciascuno degli elementi sui quali opera una legge di composizione algebrica, come, per es., nell'aritmetica i t. di un'addizione sono [...] : III 485 b. ◆ [ELT] T. minimo e massimo: v. circuiti logici: I 619 b. ◆ [ALG] T. simili di un polinomio: sono i monomi nei quali compaiono le stesse incognite, ciascuna con il medesimo esponente e che, pertanto, possono essere ridotti a un solo ...
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fattore
fattore in aritmetica e algebra, ciascuno degli operandi di una moltiplicazione: per esempio, nella moltiplicazione tra numeri interi 2 ⋅ 3, i fattori sono 2 e 3. Se n è un numero intero, un [...] più in generale, in un qualsiasi dominio a fattorizzazione unica. Nella scomposizione di un polinomio i fattori primi sono monomi o polinomi non ulteriormente scomponibili nel campo di numeri considerato: per esempio a3 + 2a2b + ab2 si scompone in a ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] un termine polinomio di una somma, un fattore polinomio di un prodotto, la base polinomia di una potenza e talvolta anche un monomio. Quando qualche termine di un polinomio si presenti a sua volta come prodotto di due polinomi, o se ne voglia mettere ...
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divisione
divisione operazione inversa della moltiplicazione: a ogni coppia di numeri a e b, presi nell’ordine, con b diverso da zero, la divisione associa quel numero c (se esiste) tale che a = b · [...] esso continua, ripetendo quanto fatto per ƒ(x) e g(x) avendo sostituito r1(x) al posto di ƒ(x). Si determina dunque in modo analogo il monomio q1(x) e si ottiene un polinomio r2(x) = r1(x) – q1(x)g(x) di grado minore di r1(x). Se il grado di r2(x ...
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UNITA, sistemi di
Eligio Perucca
UNITÀ, sistemi di (XXXIV, p. 714) - I sistemi di u. di misura fanno oggetto di un capitolo della metrologia.
I principî di questa sono sostanzialmente a base convenzionale [...] tra u. non più.
In particolare, se si usano le u. (fondamentali) bes (= kgrm), m, sec, l'unità coerente di energia cinetica è il monomio convenzionale
a cui si è trovato comodo dare il nome joule e il simbolo J; perciò si scrive J = bes•m2•sec-2.
Es ...
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UNITÀ, Sistemi di (XXXIV, p. 714; App. III, 11, p. 1016)
Sigfrido Leschiutta
La considerevole attività di ricerca dei laboratori metrologici a sostegno delle applicazioni scientifiche e tecniche si è [...] misura delle grandezze derivate si ottengono dalle sette fondamentali (e dalle due supplementari radiante e steradiante) mediante un monomio con coefficiente numerico eguale a 1; in questo modo si assicura la coerenza del sistema, cioè la possibilità ...
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NEBBIA, Guido
Alfredo Buccaro
NEBBIA, Guido. – Nacque a Campobasso il 20 maggio 1894, da Filippo e da Giuseppina De Feo.
Restò nella città natale fino al conseguimento del diploma di liceo classico [...] , l’estensione della teoria dei venturimetri per la misura delle portate nei canali a sezioni di tipo monomio, e altri argomenti connessi. Un esempio significativo di sperimentazione su modelli di laboratorio finalizzata all’orientamento della ...
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monomio
monòmio agg. e s. m. [tratto da binomio2, con sostituzione di mono- a bi-]. – In matematica, m. o espressione m., un’espressione algebrica nella quale figurano solo operazioni di moltiplicazione, di divisione e di estrazione di radice:...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....