Chiesa copta
Si indica così, nell’uso corrente, la Chiesa ortodossa orientale di Alessandria, maggioritaria fra la popolazione cristiana egiziana (➔ ). Teologicamente e storicamente la dottrina caratteristica [...] -ortodossa e protestante. La conquista araba (641) ebbe l’effetto di sottrarre alle persecuzioni bizantine i copti monofisiti, considerati comunità protetta, seppure sottoposti a esazione fiscale. La decadenza dei regni islamici che si successero in ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] episcopale ad un'altra e il papa consacrò in sua vece il presbitero Menas. In questa circostanza venne alla luce il monofisismo di Antimo, il quale si diede alla clandestinità sotto la protezione di Teodora. Prima del 22 aprile 536 il papa conferì ...
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KĀLĒB re di Aksum
Carlo CONTI-ROSSINI
Figlio di Tazena, regnò nella prima metà del secolo VI d. C. È rammentato in documenti bizantini, siriaci ed etiopici: i primi gli dànno il nome di Ella Asbeha, [...] all'avvento dell'imperatrice Teodora al trono bizantino, il re d'Aksum fu considerato come il naturale tutore dei cristiani monofisiti; più tardi, si diffuse in tutto l'Oriente la credenza che un giorno il re d'Etiopia sarebbe venuto a distruggere ...
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Monaco (n. Mutalaska, presso Cesarea di Cappadocia, 439 - m. presso Gerusalemme 532); trascorse, giovanissimo, qualche tempo in un monastero nei pressi della città natia; passò poi in Palestina ove, dopo [...] (508). Divenuto archimandrita di Palestina, due volte (512 e 531) intervenne presso la corte imperiale in difesa della Chiesa e dell'ortodossia contro i monofisiti. Esercitò larga influenza sul movimento monastico successivo. Festa, 5 dicembre. ...
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SIMPLICIO
Maria Cristina Pennacchio
, papa, santo. – Di Simplicio, originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente [...] manifestarsi in quanto si andava sempre più approfondendo la divergenza nell’atteggiamento delle due sedi nei confronti dei monofisiti.
Un ennesimo motivo di attrito tra Simplicio e Acacio fu la questione della successione episcopale ad Antiochia in ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] fra i severiani e Giustiniano, sulla base del quale forse l'imperatore sperava di poter restaurare l'unione con i monofisiti. Ma il decreto di Giustiniano suscitò l'opposizione dei vescovi, timorosi che la condanna dei Tre Capitoli fosse un attentato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] scismi), che tra i patriarchi orientali.
Anche l’azione pratica appare oscillante. Le persecuzioni dei primi anni di Giustino contro i monofisiti sono attenuate, fino a consentire, tra il 529 e il 531, il ritorno degli esiliati; nel 542 l’incarico di ...
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Modesto funzionario di corte (Durazzo 431 - forse Costantinopoli 518), morto Zenone Isaurico (491), ne sposò la vedova Ariadne. Fu incoronato nonostante l'ostilità del patriarca Eufemio, che lo sospettava [...] abolendo il chrysargyron (498 o 501) e, pur attuando sgravî, accumulò un tesoro cospicuo. Negli ultimi anni, favorendo i monofisiti, provocò sommosse popolari e la ribellione del generale Vitaliano, vinto nel 514 e sollevatosi ancora nel 518. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] fu detta ἔκϑεσις, imponendola a tutti i sudditi. Come era facile prevedere, la nuova dottrina scontentò tanto gli ortodossi quanto i monofisiti e, invece di sopire le discordie, le riaccese rendendole più acute. E mentre ferveva la lotta che, per l ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] "triteista" Giovanni Filopono (v.) rispose Leonzio di Bisanzio, e i triteisti stessi si divisero in varie sette (v. monofisiti). Sotto Eraclio i monofisiti sembrano disposti a riconoscere che v'è in Cristo non una sola natura divina che assorbe in sé ...
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monofisismo
monofiṡismo s. m. [tratto da monofisita]. – Nella storia del cristianesimo, termine con il quale si indicano in generale le varie dottrine teologiche di coloro che hanno negato la duplice natura, divina e umana, del Cristo, affermando,...
monofisita
monofiṡita s. m. e f. [dal gr. μονοϕυσῖται, plur., comp. di μονο- «mono-» e ϕύσις «natura»] (pl. m. -i). – Nella storia del cristianesimo, denominazione di coloro che ammettevano in Gesù Cristo, figlio di Dio incarnato, la sola...