ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] di Cesarea ed Epifanio di Salamina, e addirittura alla fine del sec. 5° da Xenia di Ierapoli. Quest'ultimo fu monofisita, mentre Eusebio fu, sempre secondo Demougeot, abbastanza abile da sembrare ortodosso, ma amico degli ariani: di qui la studiosa ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] (451); ma, essendo stato appoggiato dall’imperatore Anastasio, il katholikòs Babken accettò l’Enotico di Zenone. La tendenza monofisita servì agli Armeni, specie sotto la dominazione musulmana, per differenziarsi dai Bizantini.
Alla fine del 13° sec ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] 457 il ritorno a Nisibi dei nestoriani; dal vescovato di Giacobbe Baradeo (541-78) si ebbero a E. due gerarchie, una monofisita e l'altra ortodossa.
Monumenti. - Le antichità di E. non sono state sinora oggetto di scavo sistematico. Molti monumenti ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] Cipro.
G. è, dal 1311, sede anche di un patriarca armeno-gregoriano. Vi hanno pure autorità un vescovo copto-monofisita, un metropolita nestoriano e dal 1841 un vescovo anglicano.
Regno di Gerusalemme
Fu costituito nel corso della prima crociata da ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (v. vol. v, p. 571 ss.)
I. Baldassarre
Per la definizione geografica, l'inquadramento storico, l'elenco e la definizione stilistica dei principali monumenti [...] fonti nel 540 da Giustiniano, era completa solo quarant'anni più tardi. Inizialmente di indirizzo melchita, divenne poi monofisita, dipendendo da Alessandria. Le località cristiane sono molte e molte ne sono state scavate, portando la documentazione ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] della creazione del monastero da parte del santo da cui prende nome (sec. 6°), forse perché il fondatore accettava la dottrina monofisita che negava la natura umana di Cristo. Fu solo nel sec. 9° che la pratica della pittura monumentale si diffuse e ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] cristiane d'Egitto; è lecito attendersi che anche Anastasio seguisse questa prassi, tanto più che le sue simpatie verso i monofisiti sono note e che la sua politica fiscale aveva arricchito le casse del tesoro. La costruzione di una chiesa per il ...
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monofisita
monofiṡita s. m. e f. [dal gr. μονοϕυσῖται, plur., comp. di μονο- «mono-» e ϕύσις «natura»] (pl. m. -i). – Nella storia del cristianesimo, denominazione di coloro che ammettevano in Gesù Cristo, figlio di Dio incarnato, la sola...
monofisismo
monofiṡismo s. m. [tratto da monofisita]. – Nella storia del cristianesimo, termine con il quale si indicano in generale le varie dottrine teologiche di coloro che hanno negato la duplice natura, divina e umana, del Cristo, affermando,...