Imperatrice (n. Costantinopoli 399 - m. 453) della pars Orientis. Reggente dal 414 al 416 circa per il giovane fratello Teodosio II (408-450), ne fu a lungo una influente consigliera. Alla morte di questo, [...] ascetici, contribuì notevolmente, insieme a papa Leone Magno, al successo dell'ortodossia contro la tendenza nestoriana e monofisita. Nel 451 intervenne al Concilio di Calcedonia. Promosse la costruzione di numerose chiese a Costantinopoli; alla ...
Leggi Tutto
Calcedonia, Concilio di
Il quarto concilio ecumenico, che inaugurò l’epoca degli scismi fra le diverse Chiese ed ebbe luogo (451 d.C.) nell’antica città della Bitinia (od. Kadıköy, quartiere di Istanbul) [...] I personaggi principali furono: Eutiche, archimandrita di un monastero di Costantinopoli, che professava una cristologia di tipo monofisita; Leone, vescovo di Roma, e Domno, vescovo di Antiochia, sostenitori della dottrina delle due nature in Cristo ...
Leggi Tutto
Notabile arabo della comunità cristiana di Naǵrān, che nel 523 subì il martirio nella persecuzione del re ḥimyarita Dhū Nuwās. La realtà storica e il nome di questo personaggio sono attestati dal siriaco [...] il Martyrium Arethae, testo greco che ebbe larga diffusione nel mondo bizantino e cristiano-orientale. A., sebbene probabilmente monofisita, fu ammesso tra i martiri della Chiesa ortodossa, il 24 ottobre, secondo la traduzione dei suoi Atti fatta ...
Leggi Tutto
(dal gr. ἀ privativo e κεϕαλή, "testa": "senza capo").
Nella storia ecclesiastica questo soprannome fu dato, in maniera specifica, agli eutichiani di Alessandria che, nel 482, si staccarono dal loro patriarca [...] ), avrebbe invece dovuto rendere possibile la conciliazione. In seguito, gli acefali si unirono ai seguaci del patriarca monofisita Severo d'Antiochia. In senso più largo furono così designate altre categorie di persone, per lo più degli ...
Leggi Tutto
GIUSTO da Urbino
Enrico Cerulli
Missionario cappuccino, al secolo Iacopo Curtopassi, nato a Matraia (Lucca) il 30 agosto 1814, morto a Kharṭūm il 22 novembre 1856. Prese l'abito di cappuccino nel 1831; [...] 1846, dopo un breve soggiorno nell'Agamè si stabilì nel Baghiemeder dove restò sino al maggio 1855 quando il metropolita (monofisita) di Etiopia, l'abuna Salāmā, lo fece espellere per la via del Sennar. Nell'aprile 1856 volle raggiungere di nuovo ...
Leggi Tutto
Nato ad Amida, sul Tigri, seguì dapprima la carriera civile, giungendo sotto Giustiniano I a essere conte d'Oriente (comes Orientis). Prodigatosi nei soccorsi alla popolazione di Antiochia durante i terremoti [...] carica nel 545
Fu strenuo difensore dei decreti del concilio di Calcedonia, e scrisse per impugnate il patriarca monofisita Severo. Dei suoi scritti, salvo scarsi frammenti conservatici occasionalmente in qualche Catena e nelle recensioni di Fozio ...
Leggi Tutto
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] l'altra dei vescovi e del clero cattolici d'Egitto, che si erano rifugiati a Bisanzio per sfuggire alla violenza dei monofisiti. Le due lettere contenevano una serie di lagnanze nel confronti di Pietro (III) Mongo, che - vi si diceva - aveva usurpato ...
Leggi Tutto
SERGIO di Resaina
Giuseppe FURLANI
Celebre autore siriaco. Medico, fu archiatra a Resaina (Resh‛aynā, Teodosiopoli, ora Ra's al-‛Ayn), nell'alta Mesopotamia alla fine del secolo V e nella prima metà [...] greche. Studiò ad Alessandria d'Egitto, e la sua produzione letteraria è quindi calcata su quella dei Greci. Era monofisita, ma sembra aver avuto per lo meno simpatie per la dottrina nestoriana e finì per aderire alle formulazioni del concilio ...
Leggi Tutto
1. Patriarca di Antiochia (320 circa - 404); come presbitero, insieme a Diodoro (poi vescovo di Tarso), avversò il vescovo ariano Leonzio e rianimò i fedeli durante gli esilî del vescovo ortodosso Melezio, [...] solo frammenti; festa, 27 settembre. 2. Patriarca di Costantinopoli dal 446 (m. 449); in un sinodo (448) condannò il monofisita Eutiche, che fu però riabilitato nel cosiddetto "brigantaggio di Efeso" ove F. stesso fu deposto e maltrattato, così da ...
Leggi Tutto
Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] dal cattolicesimo e dalla confessione cosiddetta ortodossa, ma la unisce alla Chiesa siro-giacobita. Trae origine dallo scisma dei monofisiti dopo il Concilio di Calcedonia (451) e da essa sono derivate la Chiesa copta di Nubia, ora scomparsa, e ...
Leggi Tutto
monofisita
monofiṡita s. m. e f. [dal gr. μονοϕυσῖται, plur., comp. di μονο- «mono-» e ϕύσις «natura»] (pl. m. -i). – Nella storia del cristianesimo, denominazione di coloro che ammettevano in Gesù Cristo, figlio di Dio incarnato, la sola...
monofisismo
monofiṡismo s. m. [tratto da monofisita]. – Nella storia del cristianesimo, termine con il quale si indicano in generale le varie dottrine teologiche di coloro che hanno negato la duplice natura, divina e umana, del Cristo, affermando,...