Filosofo e teologo greco (n. Alessandria - m. 567 circa). Discepolo del neoplatonico Ammonio, commentatore di Aristotele. Nel De aeternitate mundi ripropone le dottrine svolte da Proclo nella polemica [...] contro i cristiani. Giovanni di Damasco ci ha conservato frammenti della sua opera Διαιτητής di orientamento monofisita e triteista (dove nega unità di natura alle tre persone divine). Sembra che, per alcune sue dottrine sul moto dei proietti, possa ...
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ghassanidi
Ramo della tribù araba degli Azd. Originaria dell’Arabia meridionale, sul finire del 5° sec. si stabilì, dopo varie peregrinazioni, in Siria, entro il limes romano. Divenuti tributari di Bisanzio, [...] i g. ebbero tuttavia relazioni difficili con il potere imperiale a causa dell’adozione del credo monofisita, per il quale conobbero diverse persecuzioni. La conquista islamica del sec. 7° disperse i g., che in parte si rifugiarono in territorio ...
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GIOVANNI (Yoḥannes), re di Etiopia
Enrico Cerulli
Nome di quattro sovrani dell'Etiopia. Giovanni I, che regnò dal 1667 al 1682, continuò la politica di reazione anti-cattolica iniziata da suo padre [...] Fāsiladas. Sotto il suo regno si svilupparono gravi lotte religiose nell'ambito stesso della Chiesa monofisita e il negus fu costretto spesso a intervenire: nel 1672 destituì il metropolita Krestodolu e nel 1681 convocò un sinodo per discutere la ...
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Gesuita, nato a Civitella nel 1590, entrato nella compagnia a Roma nel 1607, passò, col patriarca Alfonso Mendez, in Etiopia nel 1623, e vi fu uno dei maggiori artefici delle fortune della missione cattolica. [...] Fondò la residenza dei Nebessié, nel Goggiàm, la regione più monofisita, conseguendovi grandi risultati. Per desiderio del re Susenios, riedificò in buona parte la semi-distrutta chiesa, costruita nel sec. XV dalla regina Elena. Quando le sorti della ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
. Diacono romano, figlio di un sacerdote, Pietro, A. fu elevato al soglio pontificio il 24 novembre 496, alla morte di Gelasio I. Ascendeva al pontificato in un momento [...] Editto di unione " promulgato nel 482 dall'imperatore Zenone, nell'intento di trovare una via di conciliazione fra le dottrine monofisite e la solenne definizione di fede che le aveva condannate nel concilio di Calcedonia del 451. L'atteggiamento più ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] all'arte degli abitanti dell'Egitto seguaci del Cristianesimo, nell'interpretazione monofisita (spesso in netto contrasto con la fede melkita dei Greci residenti in Egitto, monaci, funzionarî, mercanti), quale si sviluppò in forma completa e omogenea ...
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NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] lo scandalo che egli provocò. Ma che la sua dottrina sia simile a quella adottata dal concilio di Calcedonia, come pretendono i monofisiti, o al Tomo di Leone che N. sul declinare di sua vita conobbe, e ne gioì come di suo trionfo, è naturalmente ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità cristiana: 1. Vescovo di Berea, successo a Melezio quando questi passò ad Antiochia; cercò nel concilio del 363 di rappacificare i seguaci di Melezio e quelli di [...] l'arcidiacono Aezio, da A. allontanato e sostituito con l'eutichiano Andrea, e gli rimproverò il favore mostrato ad altri monofisiti. 3. Vescovo di Laodicea (seconda metà del sec. 3º), dapprima prete ad Alessandria, noto per la cultura filosofica e ...
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Nome dato nel sec. VI a quegli eretici che ammettevano dei limiti nella scienza di Cristo come uomo. Questo errore sorse in Alessandria tra i monofisiti (v.) corrutticoli, che parlavano cioè delle imperfezioni [...] assunte dal Verbo insieme con la natura umana. Chi lo capeggiò fu Temistio, diacono del patriarca monofisita Timoteo II (520-536), il quale però si oppose, come più tardi il patriarca cattolico Eulogio (580-607): allora sorse propriamente il nome di ...
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Nobile romano (m. Costantinopoli 536), successe nel pontificato a Giovanni II, venendo consacrato il 13 maggio 535 e subito condannò l'uso, che andava allora introducendosi, per cui un papa poteva designare [...] Costantinopoli per ottenergli la pace da Giustiniano (febbr. 536); ottenne invece la deposizione del patriarca Antimo, monofisita, protetto da Teodora, e significativi riconoscimenti da parte di Giustiniano del primato giurisdizionale di Roma. Il suo ...
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monofisita
monofiṡita s. m. e f. [dal gr. μονοϕυσῖται, plur., comp. di μονο- «mono-» e ϕύσις «natura»] (pl. m. -i). – Nella storia del cristianesimo, denominazione di coloro che ammettevano in Gesù Cristo, figlio di Dio incarnato, la sola...
monofisismo
monofiṡismo s. m. [tratto da monofisita]. – Nella storia del cristianesimo, termine con il quale si indicano in generale le varie dottrine teologiche di coloro che hanno negato la duplice natura, divina e umana, del Cristo, affermando,...