BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] strumeti a corda, come il chitarrone, il liuto e la tiorba: tali composizioni, in cui si avverte il nuovo senso monodico, preannunciano, tra l'altro, soprattutto per il frequente alternarsi di passaggi vocali - a movimenti di danza, arie e ritornelli ...
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Musicista fiammingo (Berg-op-Zoom 1453 circa - Ferrara 1505). Studiò all'università di Lovanio e fu maestro di cappella, insegnante e direttore di scholae cantorum in varie città, tra cui Berg-op-Zoom [...] la complessità contrappuntistica, dando luogo a un rinnovamento della scrittura a più parti, che dalla melodia tendenzialmente monodico-accompagnata di G. Dufay passa alla concezione prettamente polifonica di un insieme in cui ogni voce abbia pari ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] in solo vocale, questo madrigale soltanto insieme ad altri due di I. Peri e del Cavalieri, è edito in una scrittura monodica con accompagnamento strumentale; gli altri tre di C. Malvezzi, di cui fa parte Io che l'onde raffreno, cantato dalla C ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] 'esempio monteverdiano, andava compiendo nel campo della monodia; quest'ultimo aspetto riveste però un'importanza due voci, il D., pur attenendosi ai modelli riconosciuti della monodia sacra, amava ispirarsi a forme di vocalità di chiara impronta ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] nella musica un insieme di "parola, armonia, ritmo". Alla musica vocale vanno tutte le sue preferenze; ma, pur considerando la monodia la forma più nobile dell'espressione musicale, asserisce che una riforma non può essere attuata che per gradi.
Il ...
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ALA, Giovanni Battista
Luigi Ferdinando Tagliavini
Organista e compositore, nato nella seconda metà del sec. XVI a Monza, come risulta dalle raccolte Luscinia sacra: sive cantiones unius, II, III, IV [...] se pur attraverso esemplari incompleti).
Da questi e dai titoli delle altre sue composizioni ci appare cultore del nuovo stile monodico e concertante; significativi sono, a questo riguardo, i titoli, tramandatici dal Picinelli, del suo primo libro di ...
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GRIFFI, Orazio
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma nel 1566 circa, da Girolamo e Clemenza Griffi (Kast). Il 29 ag. 1584 ricevette la prima tonsura nella chiesa di S. Tommaso degli Inglesi. Il 4 nov. [...] la scrittura contrappuntistica a vantaggio di una più lineare fluidità melodica, sotto l'influsso del nascente stile monodico.
Nell'intento di F. Neri, l'oratorio, forma musicale drammatica di edificazione spirituale, doveva costituire un'alternativa ...
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BOSCHETTI, Giovanni Boschetto (Boschetto da Viterbo)
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Nato a Viterbo probabilmente attorno al 1570, fu sacerdote e musicista. Nel 1613 si trovava a Roma, dove nel novembre faceva stampare da G. B. [...] delle messe in spartitura (Roma 1627) come "eccellente compositore", il B. fu musicista seguace del nuovo stile monodico fiorentino, del "recitar cantando", evidente soprattutto nei già citati Strali d'amore. Nei quattro intermezzi è illustrata la ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] / sempre evidente/ Galizia nostro" lo apostrofa infatti affettuosamente il filosofo napoletano nella Giunone in danza, poema drammatico-monodico compreso nella raccolta nuziale da lui stesso curata, Vari componimenti per le nozze di don Giambattista ...
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ARASCIONE, Giovanni
Piero Damilano
Sacerdote, musicista, nato a Cairo (attualmente Cairo Montenotte, Savona), il 18 ott. 1546. Questa data, sfuggita al Fétis, all'Eitner e ad altri musicologi, è sicura. [...] 'orbita di essa. Le sue "laudi ariose" (così denominate per la tendenza alla chiara vocalità del nuovo stile monodico) concludono il periodo aureo della letteratura laudistica cinquecentesca.
Nel 1589 una gravissima malattia colse l'A. a Napoli, ma ...
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monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...
monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...