NENNA, Pomponio
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Bari verso la metà del sec. XVI, morto a Roma non oltre il 1618, anno in cui dalla dedica che Ferdinando Archilei oremetteva all'Ottavo libro dei Madrigali [...] 'ultimo periodo della storia del madrigale, nel quale tale genere polifonico, sotto l'influenza del nuovo stile monodico-rappresentativo, si drammatizza e si arricchisce di cromatismi e di arditezze armoniche. E infatti si trovano nelle composizioni ...
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VECCHI, Orazio
Musicista, nato verso il 1550 a Modena, ivi morto il 19 febbraio 1605. Fu allievo del monaco servita Salvatore Essenga. Entrava poi anch'egli nei servi di Maria. Nel 1586 ha un canonicato [...] , "commedia", come il V. la chiamò, "harmonica", che, nel pieno del movimento fiorentino indirizzato allo "stilo rappresentativo" monodico, veniva a porre un monumento di arte drammatica in in stile polifonico, in cui il dialogo è concepito in modo ...
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Insieme di canti popolari, collegati in uno spettacolo da una melodia unica, nonostante la diversità dei vari testi, e alternati con la cosiddetta sviolinata (o ritornello), che tra l’uno e l’altro canto [...] che si cantava nelle feste del maggio, specialmente nel 15° sec., talora in forma di serenata. Ve ne furono di popolaresche, di stile monodico, e di più dotte, in stile polifonico (16° sec.), talvolta interessanti anche per valori contrappuntistici. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato nel 1600 come velleitaria restaurazione del teatro dell’antichità, il melodramma [...] ’idea di ricreare qualcosa di simile alla tragedia antica contagia a Firenze Corsi e Rinuccini, la scelta dello stile monodico, che nel frattempo si era praticato con successo, appare scontata.
L’idea di una classicità fondamentalmente “semplice” e l ...
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Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] arie; cantate lirico-narrative (l'elemento lirico nelle arie, il narrativo nei recitati); oratorî o Historiae, in stile ora monodico ora polifonico, per voci (un solista per ogni personaggio e coro con parti narrative, meditative, attive) e organo e ...
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ZIANI, Pietro Andrea
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Venezia verso il 1620, morto a Vienna nel 1711. Nel 1657 fu maestro di cappella a Bergamo e nel 1669 succedette al Cavalli quale primo organista [...] 1691). Nelle sue opere, a somiglianza di quelle di M. A. Cesti, la canzone popolare già lascia intravvedere il pezzo monodico lirico, mentre i tre oratorî sono scritti nello stile corale viennese.
Bibl.: F. Caffi, Storia della musica, Venezia 1854; H ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] . 81 ss.; Id., V. G. and some links between pseudo-monody and monody, in The Musical Quarterly, XLVI (1960), p. 344; N. Fortune, Monodia e cantata, in L'età del Rinascimento (1540-1630), a cura di G. Abraham, in The New Oxford History of music, IV, 1 ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] strumeti a corda, come il chitarrone, il liuto e la tiorba: tali composizioni, in cui si avverte il nuovo senso monodico, preannunciano, tra l'altro, soprattutto per il frequente alternarsi di passaggi vocali - a movimenti di danza, arie e ritornelli ...
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Musicista fiammingo (Berg-op-Zoom 1453 circa - Ferrara 1505). Studiò all'università di Lovanio e fu maestro di cappella, insegnante e direttore di scholae cantorum in varie città, tra cui Berg-op-Zoom [...] la complessità contrappuntistica, dando luogo a un rinnovamento della scrittura a più parti, che dalla melodia tendenzialmente monodico-accompagnata di G. Dufay passa alla concezione prettamente polifonica di un insieme in cui ogni voce abbia pari ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] in Italia fino a tutto il sec. XVI - di quei cantori al liuto che con V. Galilei e G. Caccini riporteranno lo stile monodico a dignità e ad egemonia di stile aulico. Così, mentre per la pratica dei musici (spesso cantori al liuto nel tempo stesso che ...
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monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...
monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...