FROTTOLA
Mario PELAEZ
Gaetano CESARI
. Componimento poetico, la cui caratteristica è l'affastellamento (lat. medievale frocta) di pensieri e fatti bizzarri e strani senza nesso e quasi talvolta senza [...] , ove essa incontrò il generale gradimento e godette il favore anche degli spiriti colti, sia che risonasse nel canto monodico accompagnato sul liuto dei poeti-canterini, sia che ricevesse i testi dai rimatori cortigiani e le musiche a più voci ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] non sconfessa la pratica dei Moderni, o, viceversa, la polifonia moderna non falsifica la teoria musicale dell'età della monodia antica? Il dubbio di Desiderio è il problema che da Gaffurio a Nicola Vicentino, da Zarlino a Vincenzo Galilei, da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica cortese si espande nel nord dell’Europa e si rinnova grazie ai trovieri che celebrano, in francese, [...] Feuillée e Jeu de Robin et Marion) e un cospicuo numero di composizioni polifoniche (rondeaux e mottetti), lascia 36 canzoni monodiche in perfetto stile cortese, riprendendo la lezione di Gace di un amore fatto di struggente attesa, ma in un’ottica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai primi anni del Seicento ha vasta popolarità in molte zone d’Italia [...] che può cantare la melodia o farla eseguire a un altro suonatore col flauto a becco, col violino o con un altro strumento monodico.
Non a caso molti libri d’intavolatura di brani celebri, tra i quali quasi sempre è incluso il Ruggiero, portano titoli ...
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SCANDELLO, Antonio
Francesco Pezzi
SCANDELLO, Antonio. – Nacque a Bergamo nel 1517 (forse il 17 gennaio, giorno di sant’Antonio; cfr. Kade, 1913-1914, p. 538). L’anno di nascita si desume, oltre che [...] italiana (Cristo e personaggi, a esclusione dell’evangelista, si esprimono in polifonia) e tedesca (testi di Johannes Bugenhagen, tono monodico di lezione; cfr. Kade, 1893, pp. 191-193; Botti Caselli, 1981, p. 67). Lo stesso può dirsi della Storia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine ars antiqua indica il primo stadio dell’evoluzione della musica vocale [...] un testo strofico, incorniciandone talvolta ogni singola unità strofica con melismi (caudae). Il conductus nasce come canto monodico di accompagnamento agli spostamenti del celebrante all’interno della chiesa, ma già nel repertorio di Notre-Dame esso ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] e virtuosistica di composizioni altrui, che in quel periodo si attuava specialmente nella riduzione dello stile polifonico a monodico e fiorito. Vi si trovano infatti liberi adattamenti di composizioni di artisti quali Palestrina, Orlando di Lasso, A ...
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BIANCHI (de Bianchi, Bianco, de Blanchis), Pietro (Pier) Antonio
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Nacque a Venezia circa il 1540. La prima notizia della sua attività di compositore è data nel 1572 dalla stampa del Primo libro delle [...] il Federhofer, in questi due generi il B. ha dato il meglio di sé, rimanendo insensibile al gusto e all'influsso del nuovo stile monodico, che proprio a Venezia e a Roma, sullo scorcio del sec. XVI e i primi anni del XVII, era in piena ascesa e ...
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FILAGO (Fillago, Filagio) MENTINI, Carlo
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo l'8 ag. 1589, come attestato dall'atto di battesimo conservato nell'archivio parrocchiale della chiesa di S. Stefano, oggi duomo [...] alla produzione di genere sacro, in cui rivelò di aderire alle nuove istanze proposte dalla graduale affermazione dello stile monodico, sia nei mottetti a voce sola, sia nei madrigali, cui dedicò una parte irrilevante della sua produzione artistica ...
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OKEGHEM (Ockenheim, Hoc Queam, ecc., oltre a varie translitterazioni della prima grafia), Johannes de
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato circa il 1430, probabilmente a Termonde (Fiandre [...] propria del mottetto chiesastico, e si trovano nuovamente vergini e vivaci nella libera scrittura della polifonia a tendenze monodico-accompagnate (tipica dell'Ars nova ormai giunta ai suoi frutti più maturi) propria delle forme profane e ...
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monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...
monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...