CHERICI (Chierici, Clerici), Sebastiano
Michelangelo Pascale
Nacque a Pistoia nel 1647. La sua formazione musicale avvenne a Bologna, come allievo di G. P. Colonna, e questo fatto indusse il Fétis a [...] . Il mottetto Mortales plaudite, inserito in una raccolta antologica del 1670, èl'unica composizione scritta nello stile della monodia accompagnata, mentre le altre si attengono allo stile concertato a più voci, tipico della scuola bolognese della ...
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GASTOLDI, Giovanni Giacomo
Salvatore De Salvo
Nacque a Caravaggio, nel Bergamasco, intorno al 1555. La sua formazione musicale avvenne nella cappella della chiesa di S. Barbara in Mantova fatta erigere [...] , R. Giovanelli e Nanino, lo stile del G. appartiene al periodo madrigalistico tardorinascimentale di transizione, tra polifonia e monodia accompagnata. Il genere del balletto, da lui codificato, che evidenzia da un lato l'aspetto ritmico della frase ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] strumeti a corda, come il chitarrone, il liuto e la tiorba: tali composizioni, in cui si avverte il nuovo senso monodico, preannunciano, tra l'altro, soprattutto per il frequente alternarsi di passaggi vocali - a movimenti di danza, arie e ritornelli ...
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FONTANA, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista del Violino
Rodolfo Baroncini
Nacque a Brescia nel 1589 da "ms. Stefano" e da "mad.a Margaritta", come risulta da una polizza d'estimo da lui inviata [...] nelle sei sonate a "violino solo", ove una sorprendente fusione di rapsodiche diminuzioni con elementi mediati dalla monodia vocale (bassi statici, ritmi lombardi, "tremoletti", ecc.) dà vita a intere sezioni caratterizzate da una forma libera ...
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COMA, Antonio
Oscar Mischiati
Nacque da Giovanni e da Margherita Accarisi a Cento molto probabilmente prima del 1564; a dire il vero, nell'atto di morte (1629) egli veniva qualificato di anni sessanta, [...] un carattere in funzione dell'armonia. I mottetti dell'opera quarta appartengono a quello stile di transizione tra polifonia e monodia (o stile concertato) il cui prototipo sono i Cento concerti ecclesiastici di Lodovico da Viadana; vi figurano anche ...
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BELLI, Domenico
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Non si Conosce di questo compositore né il luogo né la data di nascita; né si possono avanzare delle supposizioni per la mancanza assoIuta di documenti. La notizia che fosse al servizio [...] era ancora qualcosa di abbastanza raro e limitata soltanto nei pezzi a più voci, viene usata dal B. invece per una monodia a una voce, nella quale, come nel precedente madrigale e nell'opera coeva, assume il ruolo di un interlocutore, con risposte ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] aveva, infatti, un solo stile e una pratica sola, mentre la musica del Seicento (dopo l'avvento della monodia accompagnata, il cui accompagnamento è inteso in valore sintattico-armonistico, e le innovazioni introdotte da C. Moriteverdi nel ...
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CORTECCIA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Firenze il 27 luglio 1502 da Bernardo e da Bartolomea Cristofora; di umile famiglia (il padre era "donzello" della Signoria), fu presto avviato dai [...] F. Coradini, F. C., in Note d'arch. per la storia musicale, XI (1934), pp. 199-202; A. Einstein, Firenze prima della monodia, in La Rass. musicale, VII (1934), pp. 259-263; F. Ghisi, Feste musicali della Firenze medicea (1480-1589), Firenze 1939, pp ...
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GIACOBBI, Girolamo (Hieronimus Iacobus o Iacobbi)
Marta Aceto
Nacque a Bologna il 10 ag. 1567 da Bartolomeo e Virginia Accarisi. Di modeste condizioni, entrò fanciullo nel gruppo dei chierici della basilica [...] seduta dei Filomusi a Bologna e il virtuoso ritrovo academico di A. Banchieri (1626), in Dulce Melos, Bologna 1982, p. 116; Id., La monodia da camera e i pietosi affetti di D. Pellegrini, ibid., p. 129; O. Gambassi, Nuovi documenti su G. G., in Riv ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] meno tutti accetteranno e faranno proprie le tecniche e le forme nate sul fiorire del secolo con l'avvento della monodia accompagnata e, poco dopo, dello stile concertato: i nuovi stili che, dilatando in senso verticale e armonico l'architettura dei ...
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monodia
monodìa s. f. [dal gr. μονῳδία, comp. di μονο- «mono-» e ᾠδή «canto»; lat. monodĭa]. – Canto a una sola voce. In partic.: 1. Nell’antico dramma greco, il monologo cantato in metro lirico da un personaggio, interrompendo la successione...
monodico
monòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., nella letteratura greca antica, forma di...