Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Orso Mario Corbino
Giovanni Battimelli
Orso Mario Corbino è noto soprattutto per essere stato il direttore dell’Istituto di fisica di Roma nel periodo dei ‘ragazzi di via Panisperna’, e per avere favorito, [...] Corbino’ andò avanti a lungo sia in Italia sia all’estero, fino a chiudersi con la definitiva accettazione dell’ipotesi monistica e il riconoscimento che l’effetto in questione era in sostanza una variante dell’effetto Hall, misurato però in modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] .2, nr. 61, p. 67).
È una scelta di campo importante perché si discosta dalla tradizione costituzionale monistica che concentra la sovranità nel potere legislativo, per aprirsi a un orizzonte concettuale di costituzione bilanciata.
Tale inquadramento ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] e la Protologia di E. Pini (1803). A parte l'avvenuto distacco dall'autore, Boscovich negò che l'ontologia monistica del L. fosse un'inferenza legittima dalla propria, della quale ribadì a più corrispondenti il carattere dualistico, paventando che l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] alla formazione di una pluralità di interessi pubblici, anche tra loro in conflitto. Donde l’abbandono della nozione monistica dello Stato-ente e la tesi della discrezionalità amministrativa come ponderazione di interessi.
In terzo luogo, Giannini ha ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] di vita e pulsioni di morte - lo è più decisamente che mai. Al contrario, la teoria della libido di Jung è monistica". Ma il desiderio, rispetto alla sessualità, non era stato un'antitesi, bensì un chiarimento, un'amplificazione ermeneutica; e così ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e ordine civile osservate sotto un'angolatura gnoseologica, etica e storica, aveva come principale obiettivo polemico la riduzione monistica della sfera religiosa a quella civile o viceversa, operata, secondo il G., dalle teorie razionalistiche e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] , la concezione del diritto come espressione dell’individualità di un popolo, che ne comportava una visione inevitabilmente monistica. Non di 'popolo', infatti, si faceva menzione nel discorso come dell’elemento determinante dei contenuti e dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] (p. 85) ‒ la pretesa aprioristica di fondare l’unità della storia su «preconcetti religiosi, sociali o di metafisica monistica» da cui «dedurre le differenze» ‒ e nulla toglie alla fondamentale necessità di comprendere unitariamente il processo: di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] con il positivismo e il naturalismo di Émile Zola, non già per condividerli, perché ne intese subito la natura monistica e contraria alla sua dialettica di ideale e reale, ma perché la vocazione militante lo sospingeva a interrogare ogni segno ...
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monista
s. m. e f. [der. del gr. μόνος «solo»] (pl. m. -i). – Fautore o seguace di dottrine filosofiche che riducono la pluralità degli esseri a una sostanza unica (v. monismo).