MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] con una petizione di principio capace di mediare tra morale e utilità, "assumeva una posizione sincretica tra monismo e pluralismo che avrebbe sempre conservato differenziandosi dall'idealismo storicistico degli hegeliani" (M.L. Cicalese, M. e ...
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di Luisa Torchia
La scienza giuridica italiana si è interessata alla d. sin dagli anni Sessanta del 20° sec., nel quadro del rinnovato interesse per l'assetto delle fonti di produzione del diritto conseguente [...] fra d. e forma di governo, sotto il duplice profilo dei rapporti fra esecutivo e legislativo e dell'equilibrio fra monismo e pluralismo. Sotto il primo profilo, la d. ha ampliato significativamente la potestà normativa del governo, pur in mancanza di ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] su di una visione organicistica e totalizzante del potere sovrano che comprime l’individuo e l’intera società nel monismo di un partito-Stato e nella rigida e gerarchica organizzazione delle sue strutture corporative.
Per questo il potenziamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] nel 1902, campeggia la solida convinzione che l’apparente dualismo tra individuo e società «si rivela sempre più come un monismo reale; […] l’individuo non esiste e non prospera se non esiste e non prospera la società». La solidarietà fra gli ...
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Raffaello Santagata De Castro
Abstract
La voce esamina, in un’ottica comparata, la tematica delle organizzazioni di tendenza, nella sua evoluzione di diritto positivo. Particolare attenzione è dedicata [...] attenenti al senso primo e al senso ultimo delle cose: si pensi al materialismo, al panteismo, al Deismo, al monismo e alle diverse correnti del libero pensiero (cui fa riferimento Badura, P., Der Schutz von Religion und Weltanschauung durch das ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] della giurisprudenza. In realtà i vari tentativi di affrontare questo problema sono stati solitamente caratterizzati da una sorta di "monismo metodologico" (v. Villa, 1984, pp. 13 ss., 46 ss., 119), tipico del positivismo anche nelle sue forme più ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] la filogenesi) e sostenne che la soluzione di tutti «gli enigmi del mondo» consisteva in un rigoroso monismo materialistico. I vari sistemi «positivi», ben accolti dai naturalisti, suscitarono reazioni di segno opposto contro l’appiattimento ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] , democrazia) e Stati a potere 'concentrato' (dittatura, autocrazia). Nel primo caso si insiste sull'alternativa pluralismo/monismo a livello di Stato-comunità; nel secondo sull'alternativa ripartizione/concentrazione di potere a livello di apparato ...
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monismo
s. m. [der. del gr. μόνος «solo»]. – In filosofia, qualsiasi dottrina che tenda alla riduzione della pluralità degli esseri a un unico principio, a un’unica sostanza o a un unico processo, contrapposta al dualismo e al pluralismo:...