Filosofo tedesco, nato a Ilsenburg il 18 luglio 1852 e morto in America l'11 febbraio 1919. Dopo aver studiato nelle università di Strasburgo e di Tubinga, si stabilì a Chicago, ove fondò nel 1890 la rivista [...] conseguenze antimetafisiche; e tentò di superare il particolarismo della scienza risalenti a un principio unitario e metafisico (monismo) come criterio di sistemazione metodica e di interpretazione dell'esperienza.
Bibl.: E. Sutherland Bates, in Dict ...
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Naville, Jules-Ernest
Teologo e filosofo svizzero (Chancy, Ginevra, 1816 - Vernier, Ginevra, 1909). Figlio del pastore e pedagogista François, e anch’egli pastore evangelico riformato, fu prof. di storia [...] in senso proprio (o positive) sono quelle (materialismo, spiritualismo, idealismo) che pongono un principio unico della realtà (monismo), pervenne a uno spiritualismo creazionistico. Tra le sue opere si segnalano: La logique de l’hypothèse (1880 ...
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Procedimento volto a introdurre nell’ordinamento giuridico di uno Stato le modifiche necessarie a conformarlo alle norme di diritto internazionale in vigore per lo Stato stesso.
Le più compiute formulazioni [...] dottrina italiana, a preferenza di quella (Kelsen, Verdross) tendente a ridurre a unità tutti i sistemi giuridici (monismo).
Dalla separatezza e indipendenza degli ordinamenti giuridici discende che le norme prodotte in ciascuno di essi non hanno ...
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Pseudonimo del filosofo e rivoluzionario russo Aleksandr Aleksandrovič Malinovskij (Sokolka, Grodno [ora in Polonia, nel voiv. di Bialystok], 1873 - Mosca 1928); fu il più notevole rappresentante del revisionismo [...] (per il quale organizzò a Capri dal 1909 una scuola di dirigenti rivoluzionari), le sue teorie, espresse in Il monismo empirico (1904-1906), lo condussero all'urto con Lenin (che contro i suoi tentativi revisionistici polemizzò in Materialismo ed ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] ’origine del dibattito a distanza tra chi, a partire dai naturalisti presocratici, concepisce l’anima come corporea (monismo materialista) e chi, seguendo pitagorici e platonici, la ritiene invece incorporea (dualismo delle sostanze). È Aristotele il ...
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PALÁGYI, Menghért (Melchiorre)
Angiolo Gambaro
Filosofo ungherese, nato a Paks il 26 dicembre 1859, morto il 14 luglio 1924. Dapprima professore nel ginnasio di Kolozsvár (Cluj), poi docente di filosofia [...] che la scienza del conoscere è la scienza fondamentale della filosofia. Le sue dottrine si risolvono in un monismo gnoseologico.
Opere: Le più importanti sono nella raccolta Auserwählte Werke, Lipsia 1925, voll. 3. Particolarmente notevoli sono: Neue ...
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Bogdanov
Pseud. del filosofo e rivoluzionario russo Aleksandr Aleksandrovič Malinovskij (Sokolka, Grodno, od. Polonia, nel voiv. di Białystok, 1873 - Mosca 1928). Fu il più notevole rappresentante del [...] il quale organizzò a Capri dal 1909 una scuola di dirigenti rivoluzionari). Tuttavia le sue teorie, espresse in Il monismo empirico (1904-1906), lo condussero all’urto con Lenin che, contro i suoi tentativi revisionistici, polemizzò in Materialismo ...
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acosmismo
Termine usato da Hegel per designare il sistema metafisico di Spinoza che, a suo giudizio, non doveva essere qualificato come ‘ateismo’, in quanto in esso è tanto fortemente accentuata l’unica [...] mondo finito (di qui il nome). Il termine a. viene usato anche per tutte quelle teorie che tendono ad assorbire in un unico principio la molteplicità e varietà delle cose: in tal senso, si è qualificato come a. anche il monismo della scuola eleatica. ...
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Dilthey, Wilhelm
Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis-Siusi, Bolzano, 1911). Insegnò a Basilea, Kiel, Breslavia, infine a Berlino, dove successe a Lotze (1882).
Il metodo delle scienze dello [...] la tesi positivistica dell’omogeneità tra fatti della natura e fatti storico-spirituali, e il conseguente monismo metodologico che riduce le scienze dello spirito (Geisteswissenschaften) a scienze empiriche, D. postula una diversa costituzione ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] assoluto»). Vi sosteneva la posizione realistica, in polemica con l’idealismo immanentistico gentiliano, ma non aderiva al monismo di Troilo: chiedeva piuttosto alla filosofia un’apertura al trascendente, in linea con la sua formazione cristiana ...
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monismo
s. m. [der. del gr. μόνος «solo»]. – In filosofia, qualsiasi dottrina che tenda alla riduzione della pluralità degli esseri a un unico principio, a un’unica sostanza o a un unico processo, contrapposta al dualismo e al pluralismo:...