LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] res cogitans e la res extensa, riducendo tutte le sostanze a res cogitantes e togliendo quindi la ragion d'essere al monismo panteistico di Spinoza; 3°. fanno vedere l'insufficienza di ogni forma di meccanicismo e la necessità quindi di passare a una ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] organi, le quali possono essere determinate, in parte, da fattori esterni come l'alimentazione e il clima. Il monismo di Spinoza riecheggia nelle affermazioni per cui nell'Universo esiste un'unica sostanza diversamente modificata, sicché la Natura ...
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La fortuna di Gentile fuori d’Italia
Fabio La Stella
Senso, metodo e limiti della ricerca
La statura europea del pensiero di Giovanni Gentile è stata tematizzata da ottimi lavori di studiosi italiani [...] della pedagogia di Gentile, Hessen ne elabora infine una ponderata valutazione critica, che si incardina intorno al monismo della dottrina gentiliana. Nella visione di Hessen, infatti, la pedagogia di Gentile si mostra «particolarmente efficace nella ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] su di una visione organicistica e totalizzante del potere sovrano che comprime l’individuo e l’intera società nel monismo di un partito-Stato e nella rigida e gerarchica organizzazione delle sue strutture corporative.
Per questo il potenziamento ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] italiana di psicologia a Roma nel 1912.
In essa si illudeva di ricomporre la scissione tra parallelismo dualistico e monismo, elaborando la teoria del proporzionalismo psicofisico, che da un lato ricadeva nel parallelismo e dall'altro si riallacciava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] nel 1902, campeggia la solida convinzione che l’apparente dualismo tra individuo e società «si rivela sempre più come un monismo reale; […] l’individuo non esiste e non prospera se non esiste e non prospera la società». La solidarietà fra gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] benché Dio sia presente ovunque, non tutto sia divino allo stesso modo. Il suo, in altre parole, non è un monismo indifferenziato, anche se la differenziazione non è imputabile a un indebolimento della potenza di Dio, bensì all’incapacità del creato ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] lasciano intravedere le direzioni verso le quali si sarebbe avviata la riflessione a lui successiva: un monismo materialistico variamente contesto con l'atomismo, lo scetticismo sperimentalistico, la possibilità di una nuova metafisica nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Parmenide e Zenone
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parmenide e Zenone hanno impresso una svolta alla filosofia, che [...] ente che contraddice clamorosamente l’esperienza sensibile (in quanto ingenerabile, incorruttibile ed eterno), anche perché il monismo attribuito da Aristotele a Parmenide risulta quantomeno discutibile (si pensi all’uso dell’espressione to on, “l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platonismo e pitagorismo in Plutarco e Numenio
Franco Ferrari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del platonismo antico è segnata [...] a Pitagora, e che sarebbe poi stata ripresa e approfondita da Platone. Calcidio riferisce che Numenio, per respingere il monismo degli stoici, si rifà all’insegnamento di Pitagora (ex Pythagorae magisterio), ripreso poi da Platone, ossia alla ...
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monismo
s. m. [der. del gr. μόνος «solo»]. – In filosofia, qualsiasi dottrina che tenda alla riduzione della pluralità degli esseri a un unico principio, a un’unica sostanza o a un unico processo, contrapposta al dualismo e al pluralismo:...