Sarandon, Susan (nota Susan Abigail Tomalin)
Francesca Vatteroni
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 4 ottobre 1946. Interprete di donne determinate, volitive ed emancipate, la S. [...] della figlia di un pubblicitario conservatore e razzista. Dopo una piccola parte nel film La mortadella (1971) di Mario Monicelli, venne scritturata da Billy Wilder per The front page (1974; Prima pagina), terzo adattamento della commedia di Ben ...
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Salvatori, Renato (propr. Giuseppe)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Querceta-Seravezza (Lucca) il 20 marzo 1934 e morto a Roma il 27 marzo 1988. Affermatosi con Poveri, ma belli (1957) [...] , come nel caso di Omicron (1964) di Ugo Gregoretti, o in un film corale come I compagni (1963) di Mario Monicelli. I film drammatici furono comunque i più numerosi, e tra essi si devono ricordare La banda Casaroli (1962) di Florestano Vancini ...
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Marchesi, Marcello (propr. Marchesi Prestinari, Marcello)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e autore cinematografico, radiofonico, televisivo e teatrale, nato a Milano il 4 aprile 1912 e morto a S. Giovanni [...] limite del nonsense. Per Totò lavorarono, tra gli altri, in Totò cerca casa (1949), esordio nella regia di Steno e Monicelli; Tototarzan e Totò sceicco, entrambi diretti nel 1950 da Mattoli; Totò lascia o raddoppia? (1956) di Camillo Mastrocinque, in ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] per il cinema già dalla fine degli anni Sessanta. Ha lavorato con i più importanti registi italiani (M. Bellocchio, M. Monicelli, F. Fellini, P. e V. Taviani, N. Moretti, G. Bertolucci, L. Magni, R. Benigni, P. Del Monte), adattandosi ai generi ...
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Papas, Irene (nata Irene Lelekou)
Lucia Armenante
Attrice teatrale e cinematografica greca, nata a Chiliomodhion (Corinto) il 9 marzo 1926. Bellezza tipicamente mediterranea e attrice di forte temperamento, [...] valorizzata per la sua bellezza più che per il suo talento (tra gli altri nel 1953 Le infedeli di Steno e Mario Monicelli, nel 1954 Attila di Pietro Francisci). La breve, e di scarso rilievo, esperienza hollywoodiana con il film Tribute to a bad man ...
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Regista e attore cinematografico italiano (Genova 1914 - Roma 1974). Nell'immediato dopoguerra fece proprie alcune istanze del neorealismo, o con storie a forti tinte e di presa popolare (Il testimone, [...] sembra naufragato nel qualunquismo di Serafino (1968) e Le castagne sono buone (1970). Il suo ultimo film è Alfredo Alfredo (1972); a M. Monicelli aveva lasciato la realizzazione di Amici miei (1975), un progetto sul quale aveva lavorato a lungo. ...
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Vlady, Marina
Francesco Costa
Nome d'arte di Marina Catherine de Poliakoff, attrice cinematografica francese, di origine russa, nata a Clichy-la Garenne (Hauts-de-Seine) il 10 maggio 1938. Con la sua [...] della dolce Gemma, e con la giusta dose di malizia fu la cinica Marisa in Le infedeli (1953) di Steno e Mario Monicelli; ricoprì di nuovo un ruolo di ingenua in Musoduro (1953), una sorta di western rusticano diretto da Giuseppe Bennati. Dopo aver ...
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Carotenuto, Memmo (propr. Guglielmo)
Nicola Fano
Attore cinematografico, nato a Roma il 24 luglio 1908 e morto ivi il 23 dicembre 1981. Negli anni Cinquanta fu tra i più noti caratteristi del cinema [...] degli onesti (1956) di Camillo Mastrocinque, Poveri, ma belli (1957) di Dino Risi, I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli.
Si specializzò nel personaggio del cattivo, che si rivela essere in realtà un buono mascherato. In questa chiave appare ...
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Di Venanzo, Gianni
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Teramo il 18 dicembre 1920 e morto a Roma il 3 febbraio 1966. Insieme a G.R. Aldo, con il quale lavorò da operatore alla macchina, [...] (1955) di Antonio Pietrangeli a Un ettaro di cielo (1958) di Aglauco Casadio, a I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli. Attivo quasi esclusivamente in patria, D. V. ottenne cinque volte il Nastro d'argento. Dopo un'infanzia in una famiglia di ...
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Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] a lui illuminare il primo lungometraggio girato interamente con il negativo italiano Ferraniacolor, Totò a colori (1952) di Mario Monicelli e Steno. Forzando la mano agli ingegneri della Ferrania, che seguivano la lavorazione per imporre l'uso di ...
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solito
sòlito agg. e s. m. [lat. sŏlĭtus, part. pass. di solere «essere solito»]. – 1. agg. a. Che non è diverso dalle altre volte, che è lo stesso di sempre; abituale, consueto: trovarsi, vedersi all’ora s., al s. posto; i s. discorsi, le...