Rustichelli, Carlo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Carpi il 24 dicembre 1916. Reminiscenze dei grandi classici, suggestioni neoromantiche e sconfinamenti nel repertorio folclorico costituiscono le [...] meno importante il secondo Nastro d'argento, vinto nel 1967 con la colonna sonora di L'armata Brancaleone (1966) di Monicelli, che contiene il suo tema più popolare.
Proveniente dal mondo dell'opera (in gioventù era stato maestro sostituto in vari ...
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Musicista (Milano 1911 - Roma 1979). Studiò con I. Pizzetti, A. Casella e R. Scalero e fu direttore del liceo musicale di Bari (1950-77). Pur conoscitore dei grandi mutamenti linguistici del Novecento, [...] , La dolce vita, 8 1/2, Giulietta degli spiriti, Fellini Satyricon, Roma, Amarcord, Il Casanova, Prova d'orchestra), M. Monicelli (La grande guerra), L. Visconti (Rocco e i suoi fratelli, Il gattopardo), F. Zeffirelli (La bisbetica domata, Romeo e ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] per il cinema già dalla fine degli anni Sessanta. Ha lavorato con i più importanti registi italiani (M. Bellocchio, M. Monicelli, F. Fellini, P. e V. Taviani, N. Moretti, G. Bertolucci, L. Magni, R. Benigni, P. Del Monte), adattandosi ai generi ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] in scena. Il nome di C. è poi legato ad alcuni film interpretati da Totò, come Guardie e ladri (1951) di Steno e Mario Monicelli, e L'oro di Napoli (1954) di De Sica, oltre che alla fortunata serie inaugurata da Pane, amore e fantasia (1953) di Luigi ...
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LAVAGNINO, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Nacque a Genova il 22 febbr. 1909, da Alessandro e da Luisa Bussola. Frequentò il conservatorio G. Verdi di Milano, dove studiò violino con A. Fossa e composizione [...] bestia, la virtù, di S. Vanzina (Steno); 1954: La donna del fiume, di M. Soldati; 1955: Totò e Carolina, di M. Monicelli; La risaia, di R. Matarazzo; Tam-tam mayumbe, di G.G. Napolitano; 1956: Calabuch (Calabuig), di L.G. Berlanga; Vertigine bianca ...
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ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] di Genova il 3 febbraio 1909; ed. Ricordi); I cavalieri e la bella (3 atti, libretto di G. Adami e T. Monicelli; 1910, incompiuta); L'ombra di Don Giovanni (3 atti, libretto di E. Moschino; composta nel 1913 e rappresentata alla Scala di Milano ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] anni successivi Lucio venne coinvolto in produzioni cinematografiche – da Borotalco di Carlo Verdone (1982) a I picari di Mario Monicelli (1987) a Pummarò di Michele Placido (1990) – e in opere liriche, in spettacoli teatrali, sia come autore di ...
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solito
sòlito agg. e s. m. [lat. sŏlĭtus, part. pass. di solere «essere solito»]. – 1. agg. a. Che non è diverso dalle altre volte, che è lo stesso di sempre; abituale, consueto: trovarsi, vedersi all’ora s., al s. posto; i s. discorsi, le...